Come complemento ai vaccini, sono necessari agenti terapeutici a piccole molecole per trattare o prevenire le infezioni da sindrome respiratoria acuta grave coronavirus-2 (SARS-CoV-2) e le sue varianti, che causano il Covid-19. La spettrometria di selezione-massa di affinità è stata utilizzata per la scoperta di ligandi botanici alla proteina spike SARS-CoV-2. Gli acidi cannabinoidi della canapa (cannabis sativa) sono risultati essere allosterici e ligandi ortosterici con affinità micromolare per la proteina spike – si legge nel comunicato che pubblichiamo dell’associazione – Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –.
Nei test di neutralizzazione del virus di follow-up, gli acidi della cannabis hanno impedito l’infezione delle cellule epiteliali umane da parte di uno pseudovirus che esprime la proteina spike SARS-CoV-2 e hanno impedito l’ingresso di SARS-CoV-2 vivo nelle cellule. È importante sottolineare che l’acido cannabigerolico e l’acido cannabidiolico erano ugualmente efficaci contro la variante alfa SARS-CoV-2 B.1.1.7 e la variante beta B.1.351. Biodisponibili per via orale e con una lunga storia di uso umano sicuro, questi cannabinoidi, isolati o in estratti di canapa, hanno il potenziale per prevenire e curare l’infezione da SARS-CoV-2.