Covid, Lorenzoni (portavoce opposizioni in consiglio regionale veneto): “sì a obbligo vaccinale”

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Lorenzoni speaker opposizioni in consiglio regionale Veneto
Lorenzoni speaker opposizioni in consiglio regionale Veneto

“La vaccinazione è un dovere morale. Permette di riacquisire quelle libertà sulle quali si basa la nostra società e protegge dalle forme gravi del virus. Due capisaldi imprescindibili”. Il Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, chiarisce così in comunicato che in questo momento – stando a quanto indicato dalla comunità scientifica Internazionale – la protezione su larga scala attraverso la doppia dose rappresenta l’unica via possibile. “Va profilandosi l’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori – aggiunge – Misura, questa, che condivido pienamente al fine di far ripartire il Veneto e l’Italia al 100% delle proprie potenzialità”. “Nonostante il proclamato, e sbandierato, accordo su tale argomento fra Salvini e Zaia, ovvero il piano vaccinale in salsa leghista, permangono delle posizioni antitetiche all’interno del Carroccio – spiega Lorenzoni – Vogliono dare da intenderci che il partito ha trovato una posizione comune, quando vi sono molte sacche di resistenza all’interno dello stesso. Abbiano il coraggio della coerenza, perfino il loro elettorato è disorientato da dichiarazioni a dir poco contraddittorie”. “Ricordo che non più tardi di qualche giorno fa la Lega ha votato contro il green pass in Commissione Affari sociali della Camera. Poi hanno ritrattato, puntualizzando che erano solamente contrari a quella specifica modalità di certificato verde. Intanto, però, hanno mandato un messaggio opposto alla linea del Governo, del quale fanno parte”. Il Portavoce solidarizza infine con tutti quegli esponenti politici e medici che nelle ultime settimane sono stati oggetto di violenze verbali a motivo della loro posizione a favore del vaccino: “Ferma restando la legittimità di ogni opinione, questo non significa che le idee vanno portate avanti con le offese o le minacce. Si vince tutti insieme questa partita”.