Non solo Burian. A La Spezia la bufera riguarda anche un foglio distribuito dall’Asl 5 nel quale, forse risalente ai primi tempi in cui si è avuto a che fare con l’AIDS, 40 anni fa, e mai aggiornato, tra le categorie a rischio figurano anche gli omosessuali. L’Asl si è poi scusata ma ormai la frittata era fatta. “Secondo il modulo per la vaccinazione anti Covid di Asl5 La Spezia, insieme a “tossicodipendente” e “soggetto dedito alla prostituzione”, anche “omosessuale” è un comportamento a rischio. Vergognoso e oltraggioso. Quanta strada ancora da fare contro pregiudizi e stigma” scrive su Twitter il deputato padovano Alessandro Zan, autore del disegno di legge contro l’omofobia. Anche il presidente della Liguria Toti, che è anche assessore regionale alla Sanità e vicepresidente della conferenza Stato-Regioni, ha “stigmatizzato” l’accaduto invitando l’Asl a ritirare il volantino e individuare i responsabili.
Ecco la mia nota in riferimento all’errore commesso da Asl 5 nella comunicazione per l’accesso alla fase 2 della campagna vaccinale #Covid19 👇 pic.twitter.com/84oixbMexV
— Giovanni Toti (@GiovanniToti) February 11, 2021