I Consiglieri regionali del gruppo del Partito Democratico commentano in una nota l’aumento dei contagi di Covid in tutta Italia e in Veneto: “È evidente che quella del coronavirus non può più essere definita solamente come un’emergenza, perché abbiamo ormai 8 mesi di convivenza con il virus alle spalle e con ogni probabilità ne abbiamo molti di più davanti a noi. Purtroppo non è allarmismo, ma realismo: proprio per questo serve pensare a misure ed interventi che ci consentano di fronteggiare un periodo lungo e difficile e non solamente a misure tampone”.
“Chiediamo quindi il coinvolgimento della V Commissione non appena sarà insediata – proseguono i Consiglieri – per discutere delle iniziative da mettere in campo già nelle prossime settimane. A nostro avviso ce ne sono tre di carattere prioritario. La prima è un’urgente e approfondita analisi del sistema di prevenzione e tracciamento, che preveda il potenziamento degli organici del personale sanitario coinvolto nel percorso di screening nonché la valutazione del sistema dei tamponi e della sua organizzazione, coinvolgendo il territorio. La seconda è l’analisi delle problematiche che nascono dalla trasformazione dei presidi ospedalieri in ‘Covid Hospital’, garantendo l’isolamento dei positivi, ma causando problemi rilevanti per i territori circostanti. L’assenza di cure di prossimità per i malati non Covid costringe a rivolgersi a strutture molto distanti dalla zona di residenza o, peggio, a rinunciare alla cura. Visto che non parliamo più di un’emergenza di qualche settimana, ma di un periodo sempre più lungo, è necessario vagliare la possibilità di individuare strutture alternative sul territorio. Il terzo punto è la necessità di intervenire sul rischio contagio dei dipendenti della sanità: serve un piano straordinario per tutelare tutto il personale dipendente di ospedali, RSA, centri diurni e comunità alloggio, sia in riferimento al controllo con tamponi sia alla disponibilità di dispositivi di protezione individuale”.
“Si tratta di tre questioni precise e urgenti – concludono i Consiglieri del PD – da affrontare con urgenza assoluta: i dati epidemiologici sono evidenti e preoccupanti, come è chiaro il protocollo tecnico, sottoscritto e predisposto dai tecnici statali e regionali, che prevede già per la fascia arancione lockdown puntuali e il potenziamento del sistema di prevenzione e tracciamento”.
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