Covid, Rubinato contro Conte e Speranza: “piano pandemico non aggiornato, vanno rimossi”

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Rubinato
Simonetta Rubinato Veneto per le autonomie

“Se si considera che la sindaca di Torino è stata condannata ad un anno e sei mesi per disastro e omicidio colposo con riferimento ai fatti accaduti in piazza San Carlo il 3 giugno 2017, dove sono morte due persone per le azioni non prevedibili di una banda di rapinatori, credo che quanto meno un cambio di chi era al vertice politico del Consiglio dei ministri e del ministero della Sanità che hanno gestito, tra mille errori come dimostra anche il sociologo Ricolfi nel suo ultimo libro, l’emergenza Covid, sia un atto doveroso”. Così in una nota che pubblichiamo Simonetta Rubinato, ex parlamentare Pd, oggi a capo del gruppo Veneto per le autonomie, si esprime duramente contro il premier Conte e il ministro della Salute.

“Questa settimana – ricorda Rubinato – il ministro Speranza è stato sentito per 5 ore dai pubblici ministeri della Procura di Bergamo che stanno indagando sulle ipotesi di epidemia colposa e omissione di atti d’ufficio in relazione alla mancata istituzione della zona rossa ad Alzano e Nembro. I magistrati si sono concentrati in questo giro sulla mancata attuazione del piano pandemico nazionale, nonostante l’allarme lanciato il 5 gennaio dall’Organizzazione mondiale della Sanità che ne chiedeva esplicitamente l’applicazione, e sui motivi per cui il piano nazionale risalente al 2006 di fatto non sia mai stato aggiornato. «Mi sono fidato dei miei tecnici e dei miei consulenti» è stata la spiegazione del ministro. Un po’ poco – conclude Rubinato, che qualche giorno fa non aveva escluso la fiducia a Conte, vincolandola però, come suggerimento a deputati e senatori veneti, a un impegno serio sull’autonomia – per chi sulla pandemia ci ha pure scritto un libro”.