L’ufficio stampa del ministero della Salute rende noto che il titolare del dicastero, sulla base degli ultimi dati sulla diffusione del contagio da Coronavirus, ha preparato una nuova ordinanza, che firmerà in serata. Si torna infatti alla diversificazione delle misure restrittive regione per regione a seconda delle singole situazioni di rischio contrassegnate dai colori verde, rosso, giallo e arancione. Dal 10 al 15 gennaio il Veneto, rimasto finora giallo, poi giallo plus con l’ordinanza di Zaia dal 19 al 24 dicembre, passerà in fascia arancione. Questo significa bar e ristoranti chiusi (aperti solo d’asporto); spostamenti vietati fuori regione; consentiti liberamente senza bisogno di autocertificazione dentro al proprio comune, ma vietati fuori dal comune tranne tra quelli con meno di 5 mila abitanti, se non per comprovati motivi da segnalare nell’autocertificazione quali lavoro, salute, andare in farmacia, in posta, in banca, dal medico, in ospedale, a fare la spesa, tornare nella casa di domicilio e/o residenza e anche raggiungere la seconda casa purché non sia fuori regione. Rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5. Aperti negozi di alimentari, abbigliamento, tabacchi, parrucchieri e centri estetici, anche fino alle 21.
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