“Trovo gravissimo che un professore universitario come Crisanti si permetta di denigrare la regione in cui lavora, diffondendo false notizie. Non capisco come possa permettersi di andare a dire, in diretta su una rete nazionale, che il Veneto ha smantellato il sistema di tracciamento dei contagi, lasciando che solo i privati facciano i tamponi. Evidentemente, il caldo gli fa confondere le idee, considerando che, dai dati diffusi ieri dal Ministero della Salute e aggiornati all’11 luglio, il Veneto era la Regione che aveva fatto più tamponi in Italia, 437,7 ogni 100mila abitanti, contro la media nazionale di 241,9”. Con queste parole, Alberto Villanova, Capogruppo di Zaia Presidente in Consiglio regionale del Veneto, risponde “alle critiche del professor Crisanti, rilasciate sull’emittente televisiva La 7, nei confronti della regione”.
“Forse il professore non sa, non ricorda o non vuole ammettere, che la Regione Veneto, con una circolare del 6 luglio 2021, ha sviluppato un nuovo Piano di Sanità pubblica ispirato alle linee dell’Ecdc (Centro Europeo per il Controllo delle Malattie), dando la possibilità a chiunque, in Veneto, di sottoporsi a un tampone gratuito in ognuno dei Covid-point regionali – ricorda Villanova – Inoltre, a chi si è sottoposto a vaccinazione, è stata offerta la stessa opportunità. Un servizio essenziale proprio per tenere sotto controllo la diffusione del virus tra gli asintomatici. Per evitare di fare brutte figure e di lanciare accuse ridicole a vuoto, consiglio al professore Crisanti di informarsi meglio, la prossima volta, prima di parlare”, conclude Alberto Villanova.