Da martedì 10 agosto ottenere il green pass Covid per chi non ha ancora potuto (o voluto) vaccinarsi costerà 15 euro, con validità però ridotta a 48 ore (contro i 9 mesi del vaccino). Questo infatti il prezzo dei tamponi per scovare il virus. Non vedremo più dunque l’assalto al tampone dei giorni scorsi che ha fatto infuriare medici e infermieri e che elude il vero scopo del green pass cioè accelerare la campagna vaccinale. “Non possiamo disperdere – ha detto infatti oggi il presidente della Regione Veneto Luca Zaia annunciando la fine del tampone gratuito – le energie del contact tracing in code da 5-6 ore per un tampone”. Il governatore leghista ha parlato, citando la stampa locale, di ragazzini che non dicono di essere positivi per non fare la quarantena o che chiedono la tachipirina per curarsi da soli. “Non è un provvedimento contro qualcuno – ha detto il presidente leghista – io avevo detto fin dall’inizio che sarebbe stato provvisorio. Se gli ospedali devono rimanere aperti e i centri vaccinazione devono andare avanti, non possiamo fare 50 mila tamponi al giorno. In compenso c’è molta disponibilità di vaccini. Zaia ha detto anche che la ricevuta del centro vaccinale può essere usata alla stregua del green pass qualora esso per motivi tecnici tardasse ad arrivare. “Se gli ospedali hanno un tasso di occupazione del 2% – ha detto infine Zaia – lo si deve ai cittadini che si sono vaccinati, altrimenti, con i vecchi parametri, saremmo in zona arancione coi negozi chiusi“.