Covid, Zaia: “un militare no vax mi ha detto ti sparo in bocca, gli ho fatto fare volontariato”

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Zaia 10 settembre
Zaia 10 settembre

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia è stato minacciato di morte da un militare no vax che gli avrebbe scritto sui social “se ti trovo in giro ti sparo in bocca”. A rivelarlo lo stesso governatore leghista nella conferenza stampa di oggi 10 settembre in cui ha spiegato i meccanismi di somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid. “Come quel medico che ha detto che mi drogavo – ha spiegato Zaia – gli ho fatto visitare gli anziani per molti fine settimana. Al militare, come condizione per ritirare la querela, ho chiesto di fare volontariato”. “La gran parte di chi non si è vaccinato ha paura – ha detto ancora Zaia – e la sua fonte di informazione è rappresentata dai social, quindi serve una task force nazionale”.

Zaia ha parlato a lungo dei gruppi Telegram e su altri canali social di no vax, citando varie cose dette su di lui e la sua amministrazione “ci accusano di ammazzare la gente in terapia intensiva, ci accusano di voler riempire gli ospedali di malati Covid solo per il giro di soldi che c’è dietro. Uno mi ha scritto ‘se ti prendo di sparo in bocca’. Ho fatto denuncia, è un militare che ha famiglia. Potevo rovinarlo. E si fa passare tutto questo per critica politica”.