Coviello rifiuta difesa per processi a VicenzaPiù, Carlo Decorlati: siamo al 46° posto al mondo nella classifica per la libertà di stampa!

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Giornalismo: bavaglio con carcere anche per Giovanni Coviello fotografato davanti al tribunale di Vicenza
Giornalismo: bavaglio con carcere anche per Giovanni Coviello fotografato davanti al tribunale di Vicenza

Caro Giorgio Langella, ho letto la tua nota “Coviello rifiuta difesa per ennesimo processo a VicenzaPiù, Langella: PCI Veneto solidale con chi ha la schiena dritta e lo spirito di Assange” e allora tramite te esprimo piena solidarietà al Signor Coviello, a  prescindere da ogni considerazione legale/giudiziaria.

E’ chiaro il tentativo di far tacere una voce critica e indipendente nel mare in cui nuotano nani e ballerine: Hai sentito, anzi risentito i termini “sobrio”, “sobrietà” riapparsi nei primi giorni del nuovo governo, non ancora insediato? Si parva licet componere magnis, mi sovviene il premio Nobel per la pace a Barack Obama prima che avesse ancora mosso un dito: Servi!!

Non per nulla il nostro Paese si piazza al 46° posto al mondo nella classifica per la libertà di stampa. Dicevano  nei tempi andati i maÎtres à penser (liberali) che una democrazia è tale se garantisce e difende la possibilità di esprimersi liberamente soprattutto a chi non canta nel coro. Ciò vale evidentemente e soprattutto per la  libertà di stampa: se potentati economici o  politici o politico/economici ottundono questi valori la società scivola verso un sistema mafioso.

E dunque ritengo che un politico mai e poi mai dovrebbe querelare qualcuno per affermazioni attinenti al suo operato: se è in buona fede ha tutti i mezzi per dimostrare la falsità delle accuse rivoltegli; molti di più certamente dei giurnali il cui compito è appunto quello di fare il cane da guardia sull’operato di politici e potenti.

Sui politici attuali, presi nell’insieme e con le dovute eccezioni, non ho molta fiducia.

Speriamo nella magistratura.

Carlo Decorlati