Gentile direttore, i ha molto colpito la dignità con cui ha rappresentato la sua posizione (cfr. «Coviello rifiuta la difesa all’ennesimo processo intentato contro VicenzaPiù: “urge la legge contro le liti temerarie”») di uomo e giornalista libero e indipendente davanti al collegio giudicante all’udienza del processo penale che lo vede imputato per presunto reato di diffamazione nei confronti dell’assessore Regionale alla Formazione Donazzan e vari funzionari regionali.
Lei, direttore, ha, come sempre, dedicato spazio a inchieste che riguardano la gestione della cosa pubblica: un argomento sensibile, fin troppo sensibile, evidentemente, viste le reazioni scatenate contro di lei dall’assessore Donazzan e dai relativi dirigenti.
Una lotta impari caro Coviello, ma noi che stimiamo il lavoro che svolge e lo apprezziamo perchè dà voce anche alle nostre importanti vertenze a tutela dei più deboli e degli sfruttati, ancora una volta Le manifestiamo massima solidarietà e l’invito a continuare sul solco fin qui tracciato.
Un augurio che tutto si risolva per il meglio per Lei e anche per la sua famiglia.
Maria Teresa Turetta sindacato CUB Vicenza –
