Crac Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, Enrico Zanetti: “perdite non deducibili”

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Le minusvalenze delle azioni di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza non si possono dedurre dai bilanci delle aziende. A lanciare l’allarme è Enrico Zanetti, ex viceministro all’Economia del governo Gentiloni, segretario di Scelta Civica (il partito fondato da Mario Monti), che ha sollevato il caso su Eutekne, il quotidiano del commercialista. Con dovizia di particolari tecnici e riferimenti legislativi, Zanetti sostiene che per «le imprese che avevano azioni di Banca Vicenza e Veneto Banca al danno patrimoniale si aggiunga la beffa fiscale della indeducibilità della perdita. 

Ho sollevato il caso per fare in modo che la politica intervenga e cambiare interpretazione all’Agenzia delle entrate o, se impossibile, cambiare direttamente la norma. In Veneto sono moltissime le imprese che avevano dovuto comprare e mettere a bilancio queste azioni ora azzerate. La questione sollevata nel mio articolo sarà oggetto di un’apposita interrogazione al Ministero del’Economia in commissione finanze da parte dei parlamentari eletti in Veneto nella lista Fratelli d’Italia», spiega Zanetti. Su questa delicata materia, è attesa anche la relazione della commissione d’inchiesta della Regione Veneto. 

dal Mattino di Padova