Nell’udienza di oggi 6 febbraio per il crac di Veneto Banca il pm Massimo De Bortoli ha chiesto il rinvio a giudizio solo per Vincenzo Consoli per i reati di falso in prospetto, ostacolo alla vigilanza e aggiotaggio. Oltre ai pm Massimo De Bortoli e Gabriella Cama sono intervenuti gli avvocati di Consob, Valentina Falciani, e di Banca d’Italia, Stefania Ceci, oltre all’avvocato Luigi Fadalti che rappresenta alcuni risparmiatori. Le altre parti civili si sono associate alla richiesta del rinvio a giudizio mentre hanno ovviamente anticipato l’opposizione alla richiesta l’avvocato di Milano Ermenegildo Costabile e la sua collega, oggi presente in aula, Raffaella Di Meglio incaricati della difesa dell’imputato unico Vincenzo Consoli.
C’è stato, quindi, il rinvio della discussione al 20 febbraio, quando verranno esposte le contro deduzioni della difesa del responsabile amministrativo Veneto Banca in Lca rappresentata dall’avvocato Massimo Mucciarelli e di quella dell’ex ad Consoli da parte dell’avvocato Costabile.
Il gup Gianluigi Zulian si esprimerà, quindi, in merito al rinvio a giudizio.