Crediti bonus edilizi: Regione Veneto approva accordo con Camcomm e commercialisti

501
Crediti bonus edilizi casa

Con una delibera approvata ieri dalla Giunta regionale del Veneto in materia di Crediti bonus edilizi è stato approvato lo schema dell’accordo quadro tra Regione, Unione regionale delle Camere di Commercio e Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili del Veneto.

Il Protocollo ha come obiettivi favorire l’incontro di domanda e offerta di crediti derivanti da bonus edilizi, di individuarne i criteri (territorialità, il livello reddituale ISEE delle famiglie, la cronologicità dell’avvio delle pratiche edilizie, la tipologia del bonus), di prevedere un valore massimo dei crediti da inserire nella piattaforma individuata da Unioncamere, di stabilire ex ante un costo standard delle cessioni, di concordare con i professionisti degli onorari calmierati e di verificare la possibilità di ridurre il costo a carico del cessionario del ricorso alla piattaforma. 

“E’ un accordo unico in Italia – ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia -. Voluto pensando in primis a famiglie, artigiani, piccole imprese. Ancora una volta la nostra Regione si distingue per essere la prima in Italia a porre in essere uno strumento innovativo: l’adozione di un protocollo, che ha lo scopo di aiutare chi si trova in difficoltà per la cessione dei crediti sorti attraverso l’utilizzo dei bonus edilizi. 

L’accordo-quadro – prosegue il governatore – ha finalità mutualistiche, di intervento solidale; sia per chi voglia cedere il credito sia per chi lo voglia acquisire attraverso una piattaforma che permetterà di accedere ad una filiera non speculativa”.

All’accordo-quadro seguiranno nei prossimi mesi l’emanazione di ulteriori linee guida per i singoli attori coinvolti e iniziative informative a favore della cittadinanza e delle realtà imprenditoriali. 

Il governatore Zaia ha poi posto l’accento sul ruolo dei professionisti: “Il ricorso alle loro prestazioni avverrà con tariffe calmierate per i cittadini e le imprese coinvolte”.