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La Russia prepara l'attacco contro Kharkiv e il segnale dell'offensiva alle porte arriva dalla tv di Mosca, al servizio di Vladimir Putin. Il Cremlino ha lanciato un'operazione mediatica per convincere gli ucraini a lasciare Kharkiv, la seconda città più grande del paese, in vista di una possibile offensiva che potrebbe prendere forma tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate. E' quanto mettono in luce gli analisti dell'Institute for the Study of War (Isw), che monitorano il conflitto e delineano i possibili sviluppi della guerra cominciata a febbraio 2022. A partire da marzo, quindi ormai da diverse settimane, non passano inosservati i messaggi che dalla tv lancia l'anchorman pro-Cremlino Vladimir Solovyov. Il megafono per eccellenza ha dedicato diversi interventi televisivi alle operazioni che le forze armate condurranno a Kharkiv, destinata a essere distrutta"quartiere per quartiere". E ha invitato i civili ucraini a lasciare la città. Gli appelli sono stati rilanciati la scorsa settimana dalla pubblicazione neonazionalista russa Tsargrad che, citando fonti militari non meglio specificate, ha detto che un'operazione militare russa è inevitabile. E che la situazione a Kharkiv sarebbe stata "peggio che a Bakhmut e Avdiivka". Ma secondo gli analisti dell'Isw il successo di un'operazione di terra russa a Kharkiv sarebbe molto basso se gli aiuti militari americani arrivassero rapidamente. L'ipotesi di un attacco russo a Kharkiv è legata anche a recenti dichiarazioni di Putin. Il presidente russo ha fatto ripetutamente riferimento alla necessità di creare una zona cuscinetto che isoli ulteriormente le regioni occupate da Mosca durante il conflitto. La regione di Kharkiv, quindi, diventerebbe un obiettivo strategico. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)