Sembra (il condizionale è d’obbligo fino a che il comune non potrà rispondere in questo periodo dell’emergenza Coronavirus) che il sindaco di Caldogno Nicola Ferronato abbia dato lo stop, immaginiamo per motivi di sicurezza, all’iniziativa benefica pensata e realizzata da alcuni abitanti di Cresole di Caldogno in provincia di Vicenza da noi riportata ieri (“Cresole, Napoli e il Coronavirus: chi può metta, chi non può prenda…“)
Anche noi abbiamo cercato di contattare il sindaco via mail e,. nell’attesa di un suo riscontro) pubblichiamo il testo della e-mail inviata alla segreteria del comune di Caldogno, da uno degli abitanti di Cresole, che è una sua frazione, che ha contribuito a realizzare questo progetto e che, nella sua mail ha fatto riferimento alla nostra notizia:
“Buongiorno, siamo il gruppo di persone che hanno messo a disposizione viveri per le persone più bisognose del Comune di Caldogno in Piazzetta della Peschiera a Cresole. Questa mattina è arrivata una persona dicendo di essere della protezione civile suonando ai vari campanelli degli abitanti della piazzetta informandoci che dovevamo togliere tutto perché il Sindaco di Caldogno ha dato ordine di levare i vari alimenti e di accantonare le cose che sarebbe passato poi un addetto a ritirare e portare via il tutto. Io vorrei avere la conferma da voi di ciò e avere delle motivazioni e spiegazioni scritte a riguardo, oltre a sapere dove andranno i numerosi viveri raccolti dai generosi e sensibili abitanti di Cresole.
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