Il profondo disagio sociale – dichiara l’eurodeputato Sergio Berlato (FDI – ECR) – causato dal difficile periodo che stiamo attraversando rappresenta un terreno molto fertile per la diffusione delle attività a stampo mafioso sul territorio nazionale. Difatti in regioni come Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Campania, Puglia e Calabria, non vi sono più solamente delle infiltrazioni, ma un vero e proprio radicamento della malavita organizzata. I boss mafiosi acquisiscono sempre più potere, tanto che i loro affiliati circolano armati e completamente indisturbati, minacciando e aggredendo le Forze dell’Ordine che sono costantemente impegnate, con coraggio e dedizione, a contrastare questo fenomeno.
A molti mesi dalle prime promesse, gli aiuti tanto decantati dal Governo devono ancora arrivare e la criminalità specula su questa inadempienza: sono molti infatti coloro che, a causa della disperazione, si sono rivolti alla criminalità organizzata con la speranza di ottenere un sostegno economico immediato.
Per far fronte a questa situazione, oltre ad un intervento tempestivo ed omogeneo da parte dello Stato, la cui mancanza si traduce in un fattore determinante per il divulgarsi della malavita, è necessario intraprendere una battaglia culturale. È fondamentale investire sulla cultura della legalità per creare un clima di coscienza comune in cui collaborare con le organizzazioni mafiose non può, e non deve, essere considerata una strada percorribile non solo perché illegale, ma perché completamente sbagliato e inaccettabile in un Paese come il nostro che basa le sue radici culturali su importanti valori, primo tra i quali il rispetto della legalità.
L’articolo Criminalità organizzata, Berlato (FDI – ECR): “solo una battaglia culturale può contrastarla, ma lo Stato deve fornire gli strumenti adeguati” proviene da Parlaveneto.