“Faccio i complimenti alla Guardia di Finanza per i due blitz, molto diversi tra loro, ma ugualmente importanti per riaffermare il primato della legalità. Al tempo stesso, ribadisco la preoccupazione, da un lato per il radicamento della criminalità organizzata in Veneto, dall’altro per l’evasione fiscale, abitudine dura a morire. L’ultimo report dell’Ufficio Studi della Cgia ha stimato che nel 2018 l’evasione nella nostra regione è stata di 8,6 miliardi di euro. Il fatto che ci siano realtà messe peggio non può essere di consolazione”.
Con queste parole, Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito democratico, commenta in un comunicato “la doppia operazione delle Fiamme Gialle: la GdF di Reggio Calabria che, nell’ambito di un’indagine della Dda sugli appalti della sanità calabrese, ha disposto 17 misure cautelari (16 arresti) e sequestrato imprese per oltre 12 milioni di euro, anche nel Veronese; inoltre, la GdF di Treviso ha confiscato beni per circa 280 milioni a due imprenditori, padre e figlio, accusati di frode fiscale”.
“È necessario moltiplicare gli sforzi per tutelare la parte sana del nostro tessuto produttivo, vittima della concorrenza sleale di chi non rispetta le regole – ribadisce il presidente della commissione consiliare Legalità – E le istituzioni, tutte, devono essere in prima linea, non solo con le dichiarazioni, ma con azioni concrete”.