Il punto di vista di Tullio Segato su Omissis di Paolo Mele: l’autore e l’avvocato di Vicenza video intervistato dal criminologo

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Il libro Omissis dell’avvocato Paolo Mele (ben noto a Vicenza e su cui abbiamo pubblicato, prima di questa, già una video intervista col titolo “Omissis, il libro dell’avvocato Paolo Mele: la video intervista, parte I, della psicoterapeuta Maria Cristina Strocchi“, ndr) è costituito da brevi racconti per non annoiare il lettore e lo scrittore stesso. I personaggi sono bene inquadrati e il racconto si focalizza sulla personalità dei personaggi che sono sia aggressori che vittime. Viviamo in una società in cui regna una grande confusione tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

L’avvocato deve difendere comunque sia il suo assistito e, essendo il suo lavoro, lascia i problemi di coscienza al suo cliente. Anche fare il giudice non è facile dal punto di vista morale. Purtroppo, secondo l’avvocato, molti si attengono di più alla norma  che alla persona.

Nella società odierna, così confusa, dovrebbero riprendere vigore i valori, la giustizia, la fede e la condivisione.

Per questo è stato scritto il libro, per dare al lettore la conoscenza del lavoro delle forze dell’ordine, degli avvocati, dei magistrati, delle situazioni di vita di coloro che si trovano nel ruolo di carnefici e di vittime… per condividere le esperienze. Come dicevano Socrate e Gesù Cristo: “Esiste un  bene, ossia la conoscenza, e un male che è l’ignoranza”.

(Qui gli articoli di Tullio Segato su ViPiu.it, ndr)