“Sono sconfortanti gli esiti del tavolo di confronto tra Regione del Veneto e Abb. Ancora una volta si antepone il profitto, dimenticando che non è l’impresa a chiudere, lasciando a casa i lavoratori, ma è un intero territorio che subisce le conseguenze del “profitto first”. Così in una nota la consigliera regionale Cristina Guarda (Europa Verde) in solidarietà alle ragioni dei lavoratori dell’Abb di Marostica.
“Oltre ad anteporre il profitto l’azienda avrebbe anche imposto ai lavoratori di trattenersi fino all’ultimo giorno di lavoro previsto. Qui le ricadute negative e pesanti non sono certo attribuibili ai quasi 100 lavoratori dell’indotto complessivo: hanno messo a disposizione le proprie forze e la propria vita, e adesso si vedono surclassati dalle ragioni di quella che potrebbe rivelarsi una vera e propria delocalizzazione. Il Veneto non è un supermarket, è bene che questa cosa sia chiarita una volta per tutte e non di certo sulla pelle delle famiglie – conclude Guarda -. Si trovino, invece, soluzioni per mantenere l’azienda nel territorio”.
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