Crisi, Confesercenti: ecco come rispondono le imprese

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Flavio Convento
Flavio Convento

Grande interesse per il bando Regionale sulle aggregazioni di imprese nel settore del commercio. Dieci i progetti che verranno presentati alle 18.00 di oggi dalla Confesercenti del Veneto Centrale, per un totale di circa 3 milioni di investimenti.

Circa 60 le aziende coinvolte dei settore commercio e ristorazione di cui il 30% della provincia Vicentina. Un progetto in particolare è a sola componente Vicentina (tutte le imprese sono del vicentino) e riguarda il settore del ciclismo agonistico.

“Il tutto dimostra l’interesse delle singole aziende nello sviluppo delle aggregazioni e di progetti condivisi. Le tematiche vanno da innovativi progetti “no plastic”, a progetti legati al tema della mobilità alternativi e quindi della bici e dell’accoglienza. Il tema del food, lo sviluppo dei mercati settimanali e ovviamente la proposta di nuove soluzioni digitali legate al commercio e quindi allo shopping.

Grazie a questo bando della Regione Veneto (5 milioni per le aggregazioni innovative tra imprese del commercio) abbiamo incontrato in questi mesi più di 350 imprese che, rispondendo alla nostra iniziativa L’ULTIMA CHIAMATA hanno partecipato agli incontri con i nostri consulenti”, dichiara Flavio Convento Vice Presidente Confesercenti del Veneto Centrale.

“L’informazione diffusa tra Padova e Vicenza, spesso con la partecipazione dell’Assessore regionale Roberto Marcato e con i dirigenti dell’assessorato, ha dato evidentemente i suoi frutti. Sono stati centinaia infatti gli imprenditori che hanno partecipato agli incontri e sono stati appunto 286 in provincia di Padova e 108 in provincia di Vicenza quelli che, raccogliendo la nostra proposta hanno chiesto la consulenza ai nostri esperti.”

Con questo bando viene quindi superato il concetto dello stare soli a favore dell’aggregazione

“Non nascondo le difficoltà in questi ultimi giorni, continua Convento,  rispetto alle numerose richieste ricevute da diversi comuni, per proseguire con incontri e momenti informativi. Un bel risultato che dimostra come, quando le proposte sono giuste, anche le imprese venete sanno mettersi insieme e fare rete. Il famoso detto che le società sono belle dispari ma in tre si è troppi sembra in questa occasione essere saltato. Va sottolineato ora come probabilmente i 5 milioni per le aggregazioni ed i 5 milioni per i distretti siano pochi rispetto alle richieste. L’attenzione su questi contributi è tanta, a questo punto converrà che la Regione pensi alla riapertura del bando”.