Piú Europa Padova commenta in un comunicato la crisi di governo in atto. “La crisi di Governo concretizzatasi nella decisione di Matteo Renzi di ritirare le due ministre di Italia Viva, Bonetti e Bellanova, è ormai realtà e delle prossime generazioni nessuno se ne occupa, se non l’onere di ripagare i debiti createsi (2,9 €Mld di debito pubblico ad Ottobre)” affermano gli esponenti padovani di PiùEuropa Carraro Baido Alberto, Cestari Gianpietro e Ruggin Alberto.
“Nel momento storico più complesso dal secondo dopoguerra, il Paese è ancora afflitto dai postumi della crisi economica del decennio precedente, da una disoccupazione giovanile oltre il 30% (media UE 18%) e da una crisi sanitaria/economica/sociale acuitasi ai limiti della drammaturgia durante la pandemia di Covid-19. La storia insegna che in periodi di grave instabilità, avere un’efficace classe politica, culturalmente preparata e in grado di assumersi le responsabilitá nei momenti chiave aiuterebbe il paese, se non a risollevarsi, almeno ad alzare lo sguardo evitando il rischio di trovarsi con una societá divisa, una cittadinanza sterilizzata e una libertá latitante. Purtroppo non è questo il caso”.
“Il rischio di una deriva illiberale e sovranista-antistorica si riaffaccia con insistenza quotidiana nelle case di una popolazione esausta e frustrata. L’auspicio rimasto é che la scossa al Governo si traduca in un positivo slancio progettuale ispirato ad una reale visione del futuro e che non si riproponga come un melodramma con cambio di interpreti.
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