Continua la crisi diplomatica tra Francia e Stati Uniti, Australia e Gran Bretagna, i Paesi dell’Aukus anti Cina

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Sottomarino a propulsione nucleare
Sottomarino a propulsione nucleare

(Fonte The Vision) Non accenna a placarsi la tensione tra la Francia e Stati Uniti, Australia e Gran Bretagna dall’annuncio del patto militare Aukus lo scorso 15 settembre. La nuova alleanza militare tra Australia, Stati Uniti e Gran Bretagna punta a una condivisione di tecnologie belliche in ottica di contenimento della Cina nel Pacifico. In particolare, l’accordo prevede che gli Stati Uniti condividano con l’Australia la loro tecnologia per la costruzione di sottomarini a propulsione nucleare.

Subito dopo l’annuncio, il governo australiano ha annullato un accordo con quello francese per la costruzione e vendita di 12 sottomarini tradizionali del valore di 90 miliardi di dollari. Nella serata di venerdì 17 lo stesso Presidente francese Emmanuel Macron ha ordinato al suo ministro degli Esteri di richiamare gli ambasciatori da Canberra e Washington per “consultazioni”. È la prima volta nella storia degli Stati Uniti che la Francia ritira il suo ambasciatore dal Paese. Lo stesso vale per l’Australia. Come ha detto l’ambasciatore francese a Canberra Jean-Pierre Thebault, la gravità della situazione va oltre le commesse economiche e mina la fiducia tra alleati storici. Durante un’intervista ha dichiarato che la Francia è venuta a sapere dell’accordo dai giornali e il primo ministro australiano Scott Morrison ha intenzionalmente tenuto Parigi all’oscuro fino all’ultimo minuto. “Forse non siamo gli amici che credevamo di essere”, ha concluso Thebault. Accuse simili arrivano anche nei confronti degli Stati Uniti, con il diplomatico Pierre Morcos che ha accusato il Presidente Joe Biden di seguire la stessa agenda internazionale di Donald Trump, ma senza i suoi tweet. Ieri Parigi non ha risparmiato una stoccata neanche alla Gran Bretagna, cancellando un meeting in programma tra i ministri della Difesa dei due Paesi.