Come calciatrice si definisce “una Gattuso“, la 39enne dal viso angelico Cristiana Capotondi, attrice di fama internazionale e da qualche mese anche vice presidente della Lega Pro, organizzatrice della serie C. “Un campionato di m…” l’ha definito il patron del LR Vicenza Renzo Rosso davanti ai 570 invitati della cena di Natale.
La Capotondi nell’affrontare l’argomento di certo non “ringhia” come l’attuale mister milanista: “il calcio ha a che fare con l’emotività“, risponde con un filo di voce l’attrice, senza voler aggiungere altri commenti. Voce che si ravviva di più sul tema diritti delle donne, affrontando il tema delle raccattapalle in campo al Menti, dove ha promesso di tornare per vedere anche lo spettacolo dei tifosi: “stiamo vivendo un momento importante, le donne stanno prendendo sempre più piede all’interno della società in ruoli interessanti, anche per il calcio femminile è un momento positivo“.
Ma sulle ball girls vicentine finite sui principali giornali italiani e alcuni del mondo, meglio soprassedere. D’altronde c’è un forte legame con la famiglia Rosso: “mi spiace che non ci sia Renzo (in viaggio di lavoro ndr) ci sentiamo spesso tramite whats app, è un’amicizia che dura da lunghi anni, anche con Arianna Alessi (la compagna di Rosso ndr)“.
Negli occhi la Capotondi ha ancora la bellezza dell’Olimpico, il teatro di Andrea Palladio, non lo stadio della Roma, la sua amata, insieme al capitano Francesco Totti. “L’unico 10 per me è lui“, ricorda mentre il dg del Lane Paolo Bedin le regala la maglia col suo nome e il numero dei fantasisti.
A Vicenza ora c’è Giacomelli, al quale Capotondi in mattinata ha rivolto un “in bocca al lupo” insieme a tutta la squadra: “ho visto un gruppo molto sereno“.
Dalle ultime prestazioni sul campo non sembra proprio. La sua visita farà finalmente apparire la “luce” negli occhi dei biancorossi?