Crocefissi dei naufraghi da legni carrette del mare di Lampedusa: opere di Paolo Mele benedette dal Papa, video di Luigi Jodice

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Luigi Jodice con la divisa utilizzata per l'udienza del Papa
Luigi Jodice con la divisa utilizzata per l’udienza del Papa

Il video dell’antefatto dei Crocefissi dei naufraghi o Gesù dei naufraghi è stato da me girato a Lampedusa quando ho accompagnato Paolo Mele, avvocato di Vicenza, scrittore, artista eclettico e a capo della delegazione dell’Anmi (Associazione nazionale marinai), di cui è coordinatore interregionale di protezione civile, alla ricerca dei legni delle carrette del mare che portano i migranti fino alle spiagge di quell’estrema propaggine dell’Italia, a cui guardano con speranza i disperati dell’Africa. L’ho girato in bianco e nero per dare risalto alla drammaticità dell’evento. Con i legni che sono stati scelti Paolo Mele ne ha fatto le basi per realizzare quattro Crocefissi, i crocefissi dei Naufraghi o Gesù dei naufraghi, come sono stati chiamati. Dobbiamo ringraziare l’ADM (Agenzia Dogane e Monopoli), la Capitaneria di Porto e il sindaco di Lampedusa che ci hanno permesso di portare a termine l’opera.

Gesù dei naufraghi – si legge su MigrantesOnLine.it a firma OR, proprio così sono chiamati i quattro crocefissi — uno è stato donato il 14 dicembre al Papa durante l’udienza generale in Aula Paolo VI — realizzati su frammenti di legno dei relitti di barconi approdati sull’isola di Lampedusa: le tristemente note “carrette del mare” con il loro “carico” di persone, tra disperazione e speranza, morte e ricerca di vita.

Crocefissi o Gesù dei naufraghi (opere di Paolo Mele)
Crocefissi o Gesù dei naufraghi (opere di Paolo Mele)

La simbolica iniziativa l’ha promossa l’Associazione nazionale marinai italiani (Anmi). A realizzare le opere, in ottone anticato sul legno dei barconi, è stato Paolo Mele, socio responsabile della Protezione civile marinai. Il Papa ha benedetto le altre tre croci destinate alla parrocchia di Lampedusa, al palazzo dello Stato Maggiore della Marina Militare e alla sede dell’Anmi a Vicenza.

Il Santo Padre accoglie Paolo Mele, autore Crocefissi dei naufraghi) con una delegazione berica dell’Anmi in Vaticano
Il Santo Padre accoglie Paolo Mele, autore Crocefissi dei naufraghi) con una delegazione berica dell’Anmi in Vaticano

«Gesù è raffigurato con un braccio staccato dalla croce e teso verso il basso, proprio nel gesto di soccorrere chi sta annegando in mare ma anche per salvare chi è in difficoltà, in questo mondo che sta naufragando» racconta l’autore. Per questo motivo, aggiunge, «li ho definiti “legni dolorosi”: potrebbero essere i legni di tutte le croci del mondo».

L’ammiraglio Pierluigi Rosati, presidente dell’Associazione, spiega: «Abbiamo testimoniato al Papa la forza di volontà e l’abnegazione delle donne e degli uomini che, senza personalismi, svolgono la loro attività ogni giorno in mare». È una realtà antica quella dell’Anmi, fa presente, «nata a Torino nel 1895 ma proiettata sul futuro, sui giovani, con un’attività tornata finalmente alla normalità dopo la pandemia».