Crollo dell’Omo, sindaco Giacomo Possamai: “L’unico sentiero da percorrere è quello della sostenibilità”

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Crollo dell’Omo
Crollo dell’Omo

“Ci sono immagini impresse in modo indelebile nella memoria di ciascuno di noi. Per chi ama la montagna vicentina, una di queste è senz’altro il profilo dell’Omo e della Dona che si stagliano, uno di fronte all’altra, sul Gruppo del Carega, meta di innumerevoli escursioni domenicali. Anche per questo, apprendere del crollo dell’Omo mi amareggia in modo particolare: un pezzo di paesaggio vicentino è perduto per sempre” ha detto ieri, 6 giugno il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai.

“Il crollo – ha proseguito il sindaco di Vicenza – è avvenuto in una zona storicamente soggetta a frane, ma le violente piogge di questi giorni, arrivate dopo un lungo periodo di siccità, hanno probabilmente contribuito ad erodere la base delle guglie. Il cambiamento climatico, in sostanza, non può dirsi l’unico responsabile del cedimento, ma è evidentemente una concausa che amplifica e accelera questo tipo di fenomeni. Proprio ieri abbiamo celebrato la Giornata mondiale dell’Ambiente che le Nazioni Unite hanno istituito il 5 giugno 1972 per promuovere la tutela del pianeta. Quella che all’epoca era una sensibilità nascente, oggi è una necessità. E il crollo dell’Omo, con l’impatto emotivo che sta provocando in queste ore in chi è legato alle Piccole Dolomiti, ricorda in particolare a noi amministratori che l’unico sentiero da percorrere, senza indugi, è quello della sostenibilità”.

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Fonte: Crollo dell’Omo, Possamai: “L’unico sentiero da percorrere è quello della sostenibilità” , Comune di Vicenza

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