Csm: l’ex componente vicentino Zanettin è garantista anche su Palamara. Spiegandoci come funziona aggiunge: Mattarella unica speranza

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Il caso Csm, nella foto Mattarella con Palamara
Il caso Csm, nella foto Mattarella con Palamara

On. Pierantonio Zanettin, lei, oltre che parlamentare per quattro legislature e avvocato da sempre,  è stato membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura, espresso da  Forza Italia dal  2014 e  fino al 2018, quando è stato eletto alla Camera. Oggi tutti parlano di scandalo del CSM…

Voglio premettere che  non intendo, almeno per il momento, parlare delle più recenti vicende del  Consiglio Superiore della Magistratura. Diverse testate giornalistiche, anche nazionali, nell’ultima settimana, mi hanno richiesto interviste su quanto sta accadendo, ma ho preferito il no comment. Sono turbato da quanto leggo.

Insieme a  Luca Palamara ho vissuto quasi quattro anni nella scorsa consiliatura al CSM. Con lui mi sono scontrato, anche aspramente in plenum (per uno su tutti valga questo caso pubblicato su Il Dubbio nel 2016 Lite al Csm su Rossi: «Lo difendete perchè è di Unicost». Il laico Zanettin contro il togato Palamara: “Giudicate irrilevante il caso dell’appartamento messo a disposizione del magistrato solo perchè siete della stessa corrente”, ndr), ma gli auguro di tutto cuore di dimostrare di non essere un corrotto. Sono un garantista,  sempre, e non a corrente alternata. Il principio di non colpevolezza vale per Siri, vale per i politici indagati nella c.d. tangentopoli lombarda e vale anche per Palamara.

Spieghiamo allora almeno,  a chi non lo sapesse, cos’è e quali compiti ha il Consiglio superiore della Magistratura.

Il Consiglio Superiore della Magistratura  è un organo di rilievo costituzionale di governo della magistratura, che la nostra costituzione vuole autonoma ed indipendente. In buona sostanza spettano a questo organo le assunzioni, le assegnazioni. le promozioni,i trasferimenti ed i provvedimenti disciplinari dei magistrati italiani.

Come è strutturato l’organo di autogoverno, quanti sono i membri e  come vengono scelti?

Il Csm è composto da 16 membri togati, quindi magistrati eletti dai loro colleghi, e 8 membri laici, eletti dal parlamento in seduta comune, tra professori ordinari in materie giuridiche ed avvocati con almeno 15 anni di effettivo esercizio della professione.

Ne fanno anche parte di diritto il Primo Presidente ed il Procuratore Generale presso la Suprema Corte di Cassazione. E’ presieduto dal Presidente della Repubblica. I membri elettivi durano in carica quattro anni e non sono rieleggibili.

Che significato ha il fatto che lo presieda il Presidente della Repubblica?

Il Presidente della Repubblica è il supremo garante dell’unità della nazione e del rispetto del principio di separazione dei poteri dello Stato. Per questo presiede l’organo di governo autonomo della magistratura.

Le sedute vengono, di regola, presiedute dal Vice presidente, che la Costituzione vuole  scelto tra i membri laici.

La inchiesta in corso scuote dalle fondamenta la credibilità del CSM. Se perdiamo anche il faro residuale della magistratura, sia pure spesso in discussione, cosa rimane come riferimento per questa povera Italia?

La sua preoccupazione, direttore, è anche la mia.

La vicenda rischia di delegittimare, forse in modo irreversibile, la magistratura italiana, che, mi creda, per l’esperienza che ho fatto, è un corpo sano, composta  da migliaia di leali servitori dello Stato e che esprime professionalità di altissimo valore.

Le lotte di potere portate avanti dalle correnti stanno davvero mettendo a rischio tutto questo. Ed è davvero un peccato.

Come se ne esce?

L’unica speranza credo sia affidarsi alla saggezza del presidente Mattarella. Ormai, purtroppo abbiamo soltanto lui, a cui affidare le sorti del paese. Sta già avvenendo sul piano della politica economica e della politica estera, ora Mattarella è chiamato, in prima persona, a dirimere anche questa gravissima crisi istituzionale.

L’ho visto all’opera e so che anche questa volta ce la metterà tutta.