“Sulla questione Csm noi abbiamo le idee molto chiare. Credo che non sia la politica partitica che mal governa il Csm, ma il correntismo all’interno della magistratura“. Lo ha detto il senatore vicentino e capogruppo di Forza Italia in commissione Giustizia, Pierantonio Zanettin, intervenendo al Congresso nazionale forense, in corso a Roma.
Uno stato di cose che ha spinto alla presentazione di una proposta di legge “che è all’esame del Senato – ha aggiunto il senatore forzista – e su cui ci confronteremo dopo la sessione di bilancio, relativa al sorteggio temperato per l’elezione dei componenti togati, che è un meccanismo governato dalle correnti con una pervicacia e un’intensità superiore a quella dei partiti nella selezione dei propri candidati e nella promozione delle candidature.
Un meccanismo deteriore che abbiamo condannato tante volte e che poi è apparso anche all’evidenza dell’opinione pubblica con lo scandalo Palamara. Crediamo che questa sia una prima soluzione, che consentirebbe di limare le unghie alla protervia delle correnti”.
Zanettin si è poi espresso sulla proposta avanzata dal presidente del Consiglio nazionale forense, Francesco Greco, di eliminare la componente laica eletta dal Parlamento: “Personalmente non la condivido – ha detto -. Si potrebbe piuttosto lavorare su una diversa proporzione tra la componente laica e togata. Ma il vero obiettivo è cercare – ha aggiunto l’esponente di Forza Italia – di attenuare il più possibile l’ingerenza delle correnti, che è il vero male del Csm, attraverso il sistema elettorale e altri meccanismi di carattere normativo”.
Infine, un appello al Movimento 5 Stelle: “Invito in particolare il M5s a fare una riflessione, perché ricordo che il sorteggio dei componenti togati era nel loro programma iniziale e anche l’allora ministro Bonafede lo sposò”, ha concluso Pierantonio Zanettin.