Nel corso della giornata di ieri, lunedì 14 febbraio, la Squadra Mobile della Questura di Vicenza ha dato esecuzione al provvedimento di Ordinanza di Custodia Cautelare disposto dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale di Vicenza nei confronti di due persone, ritenute a vario titolo indiziate di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti.
La notifica dei provvedimenti cautelari in questione è avvenuta nei confronti di Ajazi Kelvin e di Mamoci Gentjan, entrambi cittadini di nazionalità albanese, stanziali sul territorio della provincia vicentina, in particolare nelle zone dei comuni di Schio e di Bolzano Vicentino.
Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza, avviate all’inizio del 2020 e condotte anche con il ricorso ad intercettazioni telefoniche e a videoriprese, hanno documentato decine di verosimili episodi di cessione di stupefacenti in concorso da parte degli indagati, nei confronti di numerose persone.
Nel corso delle indagini sono, inoltre, emersi elementi indiziari nei confronti di Ajazi Kelvin, che avrebbe diretto l’attività degli altri concorrenti indagati nel medesimo procedimento penale e si sarebbe reso responsabile anche di un’estorsione in concorso con un altro indagato, episodio quest’ ultimo suscettibile di ulteriori approfondimenti.
I due avrebbero costretto, mediante violenza e minaccia, alcuni assuntori di sostanze stupefacenti a consegnare loro le chiavi delle rispettive automobili, e a concederne agli indagati l’uso, ottenendone la restituzione solo dietro il pagamento del prezzo dovuto per pregresse cessioni di sostanza stupefacente a loro ceduta e non pagata.
In base agli elementi indiziari acquisiti dalla locale Procura della Repubblica, l’Ufficio del G.I.P. di Vicenza ha adottato nei confronti di Ajazi Kelvin, rintracciato nel territorio del comune di Schio, e di Mamoci Gentjan, al momento ristretto in carcere per altra causa, la misura cautelare della Custodia Cautelare in Carcere, per i reati previsti dagli artt. 81 e 110 C.P., art 73 co 1 e 6 DPR 309/90.
Nel corso dell’esecuzione dei provvedimenti cautelari sono state eseguite perquisizioni domiciliari sia nei confronti di Ajazi Kelvin, che di altri due indagati del medesimo procedimento penale, nei confronti dei quali sono emersi elementi indiziari in ordine al loro coinvolgimento per cessione di sostanze stupefacenti e, per uno solo di questi ultimi, per reati inerenti alla detenzione di armi clandestine.
Al termine dell’esecuzione dei decreti di perquisizione, sono stati complessivamente sequestrati oltre 8.800,00 Euro in contanti e deferito in stato di libertà una persona per il reato di cui all’art. 73 D.P.R. 309/90.
Sono tutt’ora in corso altri e consequenziali accertamenti avviati in seguito alle risultanze emerse nel corso delle perquisizioni delegate eseguite presso i domicili, le abitazioni e due esercizi commerciali risultati essere nella disponibilità di uno degli indagati.
Il Procuratore della Repubblica