Da martedì al via i lavori all’imbarcadero Arsenale, sospeso l’approdo fino a venerdì: era il simbolo della tragica notte dell’Acqua Granda

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Comune di Venezia
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“È diventata una delle foto simbolo della tragica notte del 12 novembre 2019: l’approdo Arsenale, pesantemente danneggiato dall’acqua alta e dalla collisione di due vaporetti ormeggiati in riva si avvia ora alla sua fase di completo ripristino”. Queste le parole dell’assessore alla Mobilità Renato Boraso, che annuncia l’imminente avvio dei lavori all’imbarcadero.

Lo scorso 27 dicembre era stato riaperto l’approdo B, dove è stato concentrato il servizio sia in direzione Lido sia in direzione San Marco. Il cantiere dell’imbarcadero A, che procedeva con una previsione di riapertura a fine marzo, è stato invece bloccato dall’emergenza COVID-19. Ora i lavori ripartono grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale e dei tecnici del Gruppo AVM che, tramite i poteri da Commissario delegato all’emergenza Acqua alta, hanno sbloccato il cantiere.

Dalle ore 9 di martedì 14 aprile fino a tutta la giornata di venerdì 17 aprile, e comunque fino a completamento dei lavori, l’intero impianto Arsenale verrà sospeso per consentire gli interventi di manutenzione straordinaria e ripristino in sicurezza.

All’inizio della settimana successiva verranno eseguiti alcuni lavori sull’approdo B – con il servizio di linea 1 in entrambe le direzioni interamente spostato sull’approdo A – e successivamente l’impianto verrà riaperto completamente.

“Si conclude così il primo dei grandi interventi che verranno compiuti entro l’anno legati all’evento eccezionale dell’acqua alta – spiega Giovanni Seno, direttore generale di AVM, uno dei soggetti attuatori individuati dal commissario Luigi Brugnaro – parallelamente riprendono i lavori di San Tomà, Rialto A e B, Murano Faro e San Zaccaria E e F”.