Questa mattina il sindaco Francesco Rucco e il vicesindaco Matteo Tosetto, la presidente della Biblioteca Bertoliana Chiara Visentin e il suo direttore Mauro Passarin hanno inaugurato la nuova sede della Biblioteca di Laghetto nell’ex scuola elementare del quartiere in via Lago di Pusiano. Era presente anche l’assessore al patrimonio Silvia Maino.
“Come avevamo detto in campagna elettorale, la volontà dell’amministrazione comunale era salvaguardare le biblioteche di quartiere, in particolare quelle di alcune zone come Villaggio del Sole, Anconetta, Laghetto – ha dichiarato il sindaco Francesco Rucco –. In tal senso siamo partiti dalla biblioteca di Laghetto con il recupero di un immobile che fungerà da centro di aggregazione sociale per tutto il quartiere, con molteplici funzioni e servizi per tutte le età, dai bambini agli anziani, e spazi più che adeguati”.
“Abbiamo ereditato uno stabile che vedeva un finanziamento di 600 mila euro per lavori di ristrutturazione grazie al bando periferie ma che, di fatto, era privo di una destinazione reale per quanto riguarda gli spazi all’interno dei tre piani – ha spiegato il vicesindaco Matteo Tosetto –. Così nell’assestamento di bilancio dello scorso luglio abbiamo stanziato 40 mila euro per l’acquisto di arredi e per il servizio di gestione degli spazi di aggregazione. Con la Bertoliana abbiamo, quindi, deciso di aggiungere altri 30 mila euro per realizzare una vera biblioteca decentrata. In tempi record, grazie alla collaborazione con i lavori pubblici, tutti gli spazi interni sono ora accessibili, riuscendo a dare una risposta importante non solo a questo quartiere ma anche a quelli che gravitano attorno”.
“La mia presenza qui oggi è in qualità di abitante del quartiere oltre che come amministratore – ha precisato l’assessore al patrimonio Silvia Maino –: sono grata per questa bellissima struttura che ospita una delle più frequentate ed efficienti biblioteche decentrate della città e che sono certa diventerà un importante polo attrattivo anche per i quartieri di Polegge, San Paolo, San Bortolo”.
“Rinnovare una biblioteca per offrire un servizio di qualità al territorio presuppone una mirata volontà politica e sociale, che si traduce in diffusione della cultura, costruzione della comunità, sentimento di appartenenza, creazione di uno spazio pubblico – ha dichiarato la presidente della Biblioteca Chiara Visentin -. Rinnovarla e riaprirla in questa difficile fase di riappropriazione di contatti umani e di spazi condivisi determinata dal contagio di Covid 19 è un successo doppio”.
“La biblioteca decentrata di Laghetto è nata nel 1977 – ha precisato la presidente Visentin -. Il CdA della Bertoliana, appena insediatosi nell’ottobre 2018, aveva subito evidenziato i deficit logistici delle sedi periferiche dell’Istituzione, riconoscendone la vetustà ma anche la non idoneità degli spazi per gli utenti. Laghetto, così come Anconetta, così come Villaggio del Sole. Finalmente siamo riusciti a iniziare la sistemazione intanto di una di queste sedi: si è dovuto ripensare completamente l’iniziale progetto degli spazi adibiti a Biblioteca ereditato dalla precedente amministrazione. I volumi librari e con essi le indicazioni e i dispositivi di sicurezza degli spazi, i layout delle sale per adulti e bambini, la disposizione a scaffale aperto: insomma il progetto è stato interamente rivisitato, grazie anche al continuo impegno del personale della Bertoliana che ha lavorato in concerto con i tecnici del servizio Lavori pubblici e manutenzioni. La biblioteca si riconosce come un reale luogo fruibile dalla comunità per socializzare, imparare, capire, divertirsi. Mette a disposizione di tutti le sue collezioni e le sue attività, è un luogo protetto ma aperto alla città. Questa è la nostra volontà, considerare la biblioteca pubblica un territorio di appropriazione condivisa“.
Il progetto è stato portato a termine dall’amministrazione comunale e dalla Biblioteca Bertoliana appena è stato possibile concretizzare l’operazione di trasloco, realizzata a partire dal 4 maggio.
La sede di Laghetto conta oggi un patrimonio di 19.830 volumi, 10 periodici e 3 quotidiani; è frequentata da 1550 utenti attivi e nel 2019 ha realizzato 14.281 prestiti di documenti. La nuova sede metterà a disposizione 56 postazioni per lo studio e la consultazione e una postazione per la ricerca nell’Opac della Rete della Biblioteche vicentine. Questa disponibilità di posti di studio e lettura non sarà al momento utilizzabile a causa dell’attuale fase di emergenza COVID19; le sale saranno aperte al pubblico non appena saranno garantite le necessarie misure di sicurezza.
L’intero progetto è stato sostenuto anche dalla collaborazione delle bibliotecarie della sede di Laghetto Martina Pozzan e Lucia Tomba, che hanno predisposto l’organizzazione complessiva della sede per la nuova apertura.
La biblioteca rispetterà il consueto orario da lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 19 e sarà aperta in via straordinaria il giovedì mattina dalle 9 alle 12 per dare maggiori agevolazioni agli utenti per i prestiti e le restituzioni di documenti.
Info: laghetto.bertoliana@comune.vicenza.it; 0444 578265
Presto assegnati anche gli spazi ad associazioni del quartiere
Saranno assegnati nei prossimi mesi ad associazioni del quartiere gli spazi da poco riqualificati dell’ex scuola elementare di Laghetto, di via Lago di Pusiano, che in tal modo acquisterà la funzione di centro socio culturale a disposizione del quartiere.
Grazie ai fondi ottenuti dall’amministrazione precedente con il “Bando Periferie”, nell’edificio di circa 1.300-1.400 metri quadri complessivi, che dal 2016 non è più utilizzato come scuola, sono stati eseguiti alcuni lavori per destinarlo a funzioni di carattere culturale, sociale e amministrativo, a servizio dei residenti e delle associazioni del quartiere.
Il progetto, rivisto dall’attuale amministrazione secondo le indicazioni fornite dalle associazioni del territorio, ha visto la redistribuzione degli spazi per realizzare un centro di aggregazione effettivamente rispondente alle esigenze delle varie fasce di età dei residenti di Laghetto e dei quartieri limitrofi.
Pertanto, sono stati riorganizzati gli spazi interni con sale più raccolte rispetto al progetto originario, al massimo di 100 metri quadrati, più fruibili e in grado di accogliere più attività contemporaneamente.
Gli spazi al centro sono stati suddivisi nei tre piani, collegati da un ascensore, e resi indipendenti per consentire orari di apertura differenziati.
Nel dettaglio, il progetto rivisto prevede al piano terra la biblioteca di quartiere, quale sede decentrata della Bertoliana, prima ospitata in spazi poco idonei, completa di aule studio e spazi comuni di accoglienza; una grande sala per riunioni, assemblee e conferenze, con accesso autonomo dall’esterno; e un ufficio circoscrizionale a servizio del futuro consiglio di quartiere, oltre a ripostigli e spazi a servizio della biblioteca.
Al piano primo gli spazi hanno carattere polivalente, cioè risultano adattabili alle varie esigenze: ci sono una grande sala per attività per anziani, un’altra per servizi di ristoro, un’altra ancora dotata di pavimentazione morbida per le attività dedicate ai bimbi, un ufficio e un ripostiglio.
Al secondo piano vengono ricavate due sale isolate acusticamente a parete e a soffitto per attività musicali, altre due sale dedicate ad attività espressive come teatro, danza e pittura, altre tre-quattro stanze per attività associative, nonché un ambulatorio per servizi di prevenzione sanitaria.
Inoltre, i servizi igienici sono stati riadattati e gli infissi sostituiti.
Le sale sono state tutte dipinte di bianco mentre i locali comuni hanno colorazioni differenti.