Da ‘Re Mida al contrario’ a ‘Regina dei tagli’, Conte e Schlein contro Meloni

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(Adnkronos) – Da "Re Mida al contrario" che "tutto quello che tocca distrugge" a "Regina dei tagli" alla sanità, che continua "a scaricare sugli altri" i problemi del Paese. Il numero uno M5S Giuseppe Conte e la leader Pd Elly Schlein all'attacco della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un duro doppio botta e risposta oggi alla Camera dei deputati per il question time della premier con la risposta alle interrogazioni delle opposizioni.  "Se noi, nonostante l'eredità pessima" dei governi Conte "siamo riusciti comunque a portare a casa un buon compromesso" sul nuovo Patto di stabilità "è perché in quest'anno di governo abbiamo dimostrato che la stagione dei soldi gettati al vento per pagarsi le campagne elettorali era finita, le parole di Meloni rispondendo a una interrogazione del Movimento 5 Stelle.  "Quando ti presenti al tavolo delle trattative con un deficit al 5,3% causato soprattutto dalla ristrutturazione gratuita delle seconde e terze case e tenti di spiegare che ti servirebbe maggiore flessibilità, è possibile che qualcuno ti guardi con diffidenza", ha rimarcato la presidente del Consiglio criticando quindi il superbonus edilizio voluto da Conte. Una misura che, secondo Meloni, avrebbe fatto perdere "credibilità" all'Italia in Europa. Il nuovo Patto di stabilità e crescita "supera le regole irrealistiche del precedente. L'Italia è riuscita a impedire il ritorno alle vecchie regole", che erano improntate a una "austerità cieca", ha spiegato ancora Meloni. La premier ha poi puntato il dito contro il governo Conte: "Abbiamo ereditato disastri". Dura la replica del leader M5S: "Lei è ossessionata dal Superbonus, perché vuole gettare fumo negli occhi degli italiani con questo mezzo di distrazione di massa. Mai la più grande truffa del secolo, è quel programma farlocco che lei ha presentato agli elettori. Lei va in Europa e torna con l'Italia in ginocchio. Voleva aiutare i pensionati, stiamo peggio. Voleva i blocchi navali e stiamo a record di sbarchi. Patriota com'è, ha svenduto Ita ai tedeschi, e adesso poste e ferrovie. Ma lei cos'è? Un re Mida al contrario. Lui tutto quello che toccava trasformava in oro, lei tutto quello che tocca distrugge. Ci faccia una cortesia. Faccia anche meno, farà meno danni e gli italiani ne saranno grati". "Lei ha illuso gli italiani dicendo che sarebbe andata a Bruxelles a far tremare l'Europa. Qui a tremare invece è l'Italia", le parole di Conte, che aggiunge: "Lei è tornata da Bruxelles con un 'pacco di stabilità' che prevede il taglio di 12 miliardi l'anno che si scaricherà sulla testa degli italiani. Mi chiedo, cosa ha fatto a Bruxelles in 16 mesi? Non ci ha mai detto qual era la sua proposta. Le battaglie si possono anche perdere, però perderle senza combatterle significa perderle con disonore". In Europa "siete riusciti solo a proteggere le spese per le armi. Ma gli italiani hanno bisogno di leader che portino la pace. Tiri fuori questa benedetta proposta per l'Ucraina. A Gaza porti la pace, non le armi", ha continuato il pentastellato. E ancora: "Lei sta cercando di spendere maldestramente i soldi del Pnrr. Quei soldi li abbiamo portati noi, lei invece ha portato meno 12 miliardi. E questa è la differenza tra lei e noi. E quei 12 miliardi significheranno nuove tasse, tagli sulle buste paga degli italiani, alla sanità, alle pensioni. Con questi tagli che arriveranno, con una sanità al disastro, non immaginiamo che scenario avranno gli italiani". "Non mi risponde come fa sempre 'potevate farlo voi'. Non tanto perché io la governo non ci sono ancora mai stata, ma perché al governo ci siete voi da 16 mesi e l'Italia aspetta risposte". Così Elly Schlein rivolgendosi a Giorgia Meloni nel question time chiedendo al governo di "sbloccare il tetto delle assunzioni" nella sanità, "norma obsoleta ferma al 2009" e di "mettere risorse" in un comparto in cui mancano "30mila medici e 70mila infermieri".  "Non esiste nessuna destra sociale, questa è una destra letale sul diritto alla salute. E sulla sanità lei è la regina dei tagli", attacca la leader dem, che continua: "Lei è andata al governo per risolvere i problemi o per continuare a scaricare sugli altri?". Pronta la replica della premier. Sulla sanità "ci troviamo a fare i conti con una situazione che si è stratificata negli ultimi 14 anni" e "considero una implicita attestazione di stima il fatto che oggi chiediate a noi di risolvere tutti i problemi che voi non avete risolto nei 10 anni in cui siete stati al governo. Grazie per fidarvi di noi e grazie per fidarvi di questo governo", dice rispondendo all'interrogazione sulle liste d'attesa nella sanità presentata dalla segretaria del Pd. Quello dei medici 'gettonisti' "è un problema di cui questo Governo si è occupato dall'inizio del suo insediamento", un "fenomeno odioso su cui siamo intervenuti" e che "puntiamo ad azzerare", assicura alla Camera la premier. "Non ci siamo tirati indietro – ha aggiunto Meloni – neanche sul problema della carenza di personale e sulla necessità di aumentare gli organici nelle strutture sanitarie. Ci stiamo occupando e ci occuperemo anche di questa eredità pesante, compreso il superamento del tetto di spesa, un obiettivo che contiamo di raggiungere quanto prima compatibilmente con gli impegni di finanza pubblica".  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)