Le Banche di Credito Cooperativo della Provincia di Vicenza in prima linea per sostenere famiglie e soprattutto le imprese locali per fronteggiare il difficile periodo post emergenza Covid 19. “E’ stato fin da subito un impegno che abbiamo preso con il territorio – affermano in un comunicato le Direzioni delle 5 BCC beriche, con la promessa di sostenere chi nel tempo avrebbe avuto più problemi ad affrontare la sfida per il futuro. Ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo dato attuazione alle disposizioni dei Decreti del Governo e abbiamo impegnato le nostre strutture operative, lavorando anche nei giorni festivi pur di dare risposte celeri e segnali di ripartenza”.
Sospensione rate dei mutui e finanziamenti erogati alle imprese vicentine
I dati aggregati alla data del 26 giugno scorso delineano una fotografia precisa dell’impegno delle BCC. Sono 7.714 le moratorie concesse e già tutte attive. “Questo significa- spiegano i Direttori- la sospensione delle rate dei mutui in essere per famiglie e imprese. Una boccata di ossigeno, completamente a carico delle BCC, per permettere ai clienti già destinatari di un finanziamento di poter concentrare gli sforzi su altri fronti più urgenti”.
I finanziamenti sotto i 25 mila euro previsti dal Decreto Liquidità garantiti dal Fondo sono stati in provincia di Vicenza 3.623 per un totale di oltre 72,37 milioni di euro. Le somme sono state erogate al 95% di quanto già approvato.
“Per essere vicini al territorio e alle aziende abbiamo accolto richieste anche al di fuori degli stretti parametri dei Decreti- spiegano i Direttori – ristrutturando posizioni e prevedendo nuovo credito e nuovi finanziamenti in aggiunta a quelli già eventualmente in essere. In questo caso le posizioni lavorate sono state 866 per un totale di credito erogato di 289 milioni di euro”.
I finanziamenti per le imprese più strutturate sopra i 25 mila euro sono stati 251 per un totale di oltre 42 milioni di euro. In questo caso abbiamo erogato già l’85% di quanto già approvato. Il totale dell’impegno sul fronte finanziamenti da parte delle Banche di Credito Cooperativo è stato di oltre 400 milioni di euro solo sul territorio di Vicenza e provincia.
Chiusa la stagione delle Assemblee in tempo di Coronavirus
Entrambi i Gruppi di appartenenza (Iccrea Banca per Banca San Giorgio Quinto Valle Agno, Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola, BCC Vicentino – Pojana Maggiore e Cassa Centrale Banca per Centroveneto Bassano Banca e Banca Alto Vicentino) hanno dato indicazione per organizzare nel mese di giugno assemblee a porte chiuse, come prescritto dalle misure di contrasto al Coronavirus. I soci di ogni BCC hanno potuto esprimere il loro voto per l’approvazione dei bilanci e per l’elezione dei rappresentanti dei Consigli di amministrazione attraverso la figura del rappresentante designato: un notaio, che ha raccolto le schede di voto e le indicazioni della base sociale.
“Ma il contatto fisico, l’illustrazione delle voci di bilancio, le domande in assemblea, le richieste dei soci sono tradizionalmente altra cosa- dichiarano i Direttori. Difficile partecipare alla vita di una cooperativa senza contatto diretto, ma siamo fiduciosi di recuperare questa nostra prerogativa essenziale appena possibile”.
Dati di bilancio BCC aggregati nella provincia di Vicenza
I risultati del 2019 sono stati importanti. Il principio di fedeltà delle BCC al localismo è testimoniato da 136 sportelli, che crescono di una unità: dato in controtendenza rispetto al sistema bancario, che negli ultimi anni ha chiuso sportelli e agenzie in virtù di politiche di razionalizzazione delle spese. Le BCC invece continuano a investire sul servizio al territorio con nuove aperture di sportelli già attivate anche nei primi mesi del 2020 per un saldo in continua crescita. Crescono i soci a 36.296 unità (oltre 1.000 soci in più in un anno + 3,05% sul dato del 2018). L’utile aggregato raggiunge i 32 milioni di euro (+20,95% rispetto al già ottimo dato del 2018). La raccolta complessiva aumenta del 5,94% e si attesta a 7,35 miliardi di euro (con una raccolta diretta che si attesta a 4,79 miliardi di euro segnando un aumento percentuale del 2,24% e una raccolta indiretta che si attesta a 2,55 miliardi di euro in crescita del 13,67%). Il fatto che gli impieghi segnino un risultato negativo a 3,92 miliardi di euro rispetto ai 4,14 miliardi di euro dell’anno precedente è un effetto contabile- spiegano i Direttori. Il dato risente delle diverse operazioni di cessione dei crediti e cartolarizzazione effettuati dalle singole BCC a soggetti esterni.
Il risultato è pertanto in calo solo sulla carta. In realtà i nuovi crediti a famiglie e imprese, sommati a quelli esistenti sono aumentati. I dati delle singole BCC, comunicati e approvati nel corso delle Assemblee dei soci, lo testimoniano ampiamente”.
Diminuiscono quindi le sofferenze a 263 milioni di euro grazie a politiche prudenziali messe in cantiere da tempo dai Consigli di amministrazione delle BCC beriche, che hanno promosso operazioni straordinarie di cessione (-29,99% sul dato dell’anno precedente). I fondi propri crescono e raggiungono i 543 milioni di euro (+11,24%). Solidità dunque, testimoniata da un Cet 1 Ratio che migliora ancora e che sale al 17,5% in forma aggregata, ma anche dinamismo e attenzione alle politiche territoriali.
Beneficenza e impegno per sanità, sociale, cultura e volontariato
Anche sul fronte beneficenza e sostegno ai progetti locali l’impegno delle BCC è significativo nella provincia di Vicenza.
“Solo nel 2019 le Banche di Credito Cooperativo hanno erogato più di 1,8 milioni di euro- affermano i DG. Nel primo semestre del 2020 tra donazioni, sostegni e finanzia menti a fondo perduto per essere di supporto alla gestione dell’emergenza sanitaria e sociale abbiamo cercato di fare la nostra parte in modo importante e in sinergia con il territorio”.