Vicenza: “Dalle Dolomiti alla pianura. Augusto Murer alla Stamperia d’arte Busato”

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dalle dolomiti

La stamperia d’arte Busato dedica una mostra ad Augusto Murer in occasione dei 100 anni dalla nascita. Le opere del pittore e scultore di Falcade che tanto, ha prodotto e creato nella stamperia vicentina, nato il 22 maggio del 1922 nelle Dolomiti bellunesi, saranno protagoniste dell’esposizione Dalle Dolomiti alla pianura. Augusto Murer alla Stamperia d’arte Busatoche Giancarlo Busato ha voluto organizzare nelle sale del suo laboratorio, affettuoso e doveroso omaggio a Murer.

La mostra, organizzata dalla Stamperia d’arte Busato con il patrocionio del Comune di Vicenza e la collaborazione di Chiara Visentin e dell’I.I.S. Boscardin – Liceo artistico di Vicenza verrà inaugurata il 18 novembre alle 18 alla presenza dell’assessore alla cultura Simona Siotto, del presidente dell’Accademia Olimpica Gaetano Thiene e di Chiara Visentin.

“La Stamperia d’arte Busato è un luogo in cui la memoria del passato rivive nell’attività quotidiana di Giancarlo Busato che rappresenta la terza generazione di stampatori della sua famiglia – dichiara l‘assessore alla cultura Simona Siotto -. La bottega storica si apre al pubblico accogliendo un’esposizione di bozzetti, matrici e incisioni che aiutano a comprendere la produzione di Augusto Murer e del suo profondo rapporto con la famiglia Busato. Le litografie e le incisioni prodotte da Murer raccontano il suo stretto legame con le Dolomiti, dove è nato 100 anni fa, e con Vicenza a cui a cui è stato particolarmente affezionato. Sarà un’occasione per riscoprire l’artista in un luogo sempre ricco di fascino come quello della stamperia Busato. Un luogo che si apre anche agli studenti del Boscardin che hanno potuto apprendere la tecnica dell’incisione e che vedranno esposte le loro opere”.

La mostra rimarrà aperta ad ingresso libero sabato 19 novembre e sabato 3 e 10 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16.30

Augusto Murer si dedica fin dall’infanzia al disegno e alla scultura in legno, una materia viva e disponibile che trovava sulle sue montagne. Successivamente passerà al bronzo per la scultura e inizierà la tecnica della litografia, la xilografia e dell’incisione, lasciando una intensa produzione sia nel patrimonio pubblico che nel privato, facendosi conoscere anche oltre i confini nazionali, tra America del Sud e Russia, oltre all’importante produzione europea.

Il prolungato rapporto lavorativo e la storia di profonda amicizia che Murer ha intessuto con la famiglia Busato, da Ottorino, fondatore della stamperia, a Giuliano, vengono esposti in mostra raccontando il procedimento artistico della stampa d’arte, dai bozzetti e schizzi preparatori, per passare alle matrici, fino alle incisioni di prova e alle opere finali.

Il materiale che si può ammirare, oltre a bozzetti, matrici e incisioni (poster di mostre ed eventi, locandine, cartelle di incisioni, libri), fa parte della collezione familiare di Giancarlo Busato e si compone anche di fotografie d’epoca che riescono a farci immedesimare nel lavoro artistico di Murer in stamperia, a farci cogliere l’empatia complice dell’amicizia con Giuliano e con molti degli artisti incontrati tra quelle stanze.

Sono più di 150 i chilometri tra montagna e pianura che separano Falcade da Vicenza. Negli anni Settanta percorrerli non era semplice: 1000 metri di dislivello che dalle strade tortuose delle Dolomiti, Valle del Biois e Val Canali, dalle geometrie stradali centuriate del territorio pedemontano, portano alla città del Palladio. E’ il tragitto che ha fatto Augusto Murer una volta alla settimana oppure 2 volte al mese, per 15 anni. A Vicenza aveva trovato i suoi artigiani, scelti per accompagnarlo in una lunga stagione del suo importante percorso artistico, tra la leggerezza della carta e l’immortalità del bronzo. Grande artefice di questo incontro è il pittore Tono Zancanaro che porta Augusto a Vicenza presentandogli la “Bottega” d’arte della Stamperia di Giuliano Busato nel centro storico della città, in contra’ Porta Santa Lucia. L’amicizia tra Tono e Augusto è storia ben nota: un sodalizio fortissimo che è durato per tutta la vita. A questa unione si associavano altri amici, artisti, scrittori, poeti, tra i quali Mario Rigoni Stern, Rafael Alberti, Neri Pozza, Andrea Zanzotto. A quest’ultimo i due pittori dedicheranno intense opere realizzate a quattro mani. Zanzotto scriverà: “Murer ha incarnato il rapporto che intercorre fra artigianato e arte”.

Zancanaro presenta Augusto Murer alla Stamperia Busato nel 1969. Murer realizza lì la sua produzione grafica fino al 1985. La prima litografia vicentina sarà un torso del Cristo. Lo si ritrova ancora appeso sulle pareti della Bottega d’arte di contra’ Santa Lucia, maestoso, imponente nella sua drammaticità accanto ad altre stampe, poster di mostre, fotografie, vicino agli stessi tavoli, agli stessi torchi, alle stesse pietre litografiche e matrici calcografiche, illuminato dalle lampade al neon di allora. Sono passati più di cinquant’anni, il tempo si è cristallizzato, Murer è ancora là. La sua è una produzione grafica continua, iniziata con le litografie per passare alle incisioni che diventeranno la produzione predominante per vent’anni.

Per completare il percorso conoscitivo dell’artista la Stamperia Busato ha collaborato con I.I.S. Boscardin – Liceo artistico di Vicenza, per una serie di laboratori eseguiti dagli studenti della classe 3BLA con la professoressa Maria Rita Catalano, sulla tecnica dell’incisione all’acquaforte riprendendo stilemi e tematiche mureriane. Queste opere saranno esposte al pubblico il 3 e il 10 dicembre 2022 durante l’apertura della mostra.
Nelle giornate della mostra sarà possibile assistere ad una dimostrazione di stampa.
Sono possibili visite guidate gratuite durante le mattinate di apertura della mostra.

Per informazioni e prenotazioni delle visite: info@stamperiadartebusato.it

 

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Fonte: “Dalle Dolomiti alla pianura. Augusto Murer alla Stamperia d’arte Busato” , Comune di Vicenza

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