Damiano Tommasi è il sindaco di Verona da poco più di tre mesi dopo aver vinto il ballottaggio con il suo predecessore Sboarina con il 53,8% dei voti grazie al sostegno del Centro Sinistra. è nato a Negrar, in provincia di Verona, ha quarantotto anni, è un ex calciatore professionista e presidente della associazione Italiana Calciatori. Impegnato nel sociale, ha sei figli.
Il Comune di Verona è socio di Agsm Aim, gruppo nato il 29 dicembre 2020 con l’atto di fusione per incorporazione di AIM Vicenza in AGSM Verona. Oggi è fra le prime cinque aziende in Italia nel settore delle multiutility. Il Gruppo, a capitale interamente pubblico, è operativo dal 1° gennaio 2021, e controlla sei Business Unit: Energia, Power, Calore, Smart Solutions, Ambiente e V-Reti.
Il primo cittadino veronese era presente con il collega vicentino Francesco Rucco alla presentazione del Piano per la mobilità elettrica e l’elettrificazione del territorio (qui il nostro servizio con tutti i video singoli e complessivi) predisposto da Agsm Aim Smart Solutions, controllata dal Gruppo Agsm Aim, e il cui presidente è il vicentino Giorgio Conte.
Damiano Tommasi ha evidenziato che la fusione fra le due municipalizzate è stata voluta dalla amministrazione precedente: “siamo saliti – ha dichiarato – su un treno già partito, è una scelta che arriva da lontano ed è stata anche travagliata. Iniziative come quella presentata oggi contribuiscono a creare l’abitudine di lavorare su due territori con la stessa visione e in sinergia.”
Il sindaco di Verona ha ben presente che “non basta un’infrastruttura da sola a modificare le abitudini dei cittadini“, che vanno accompagnati con informazione e preparazione.
Sulle difficoltà della cittadinanza veronese in conseguenza della crisi energetica e del conseguente aumento dei costi di energia e gas, Tommasi ha espresso la propria preoccupazione facendo notare che Verona è in ritardo rispetto ad altre città nelle misure per fronteggiare l’emergenza e che è in aumento la richiesta di aiuti ai Servizi Sociali.