Damòs di Cadore, il paese incantato di soli due abitanti

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Interno della chiesetta di Damos. Foto di Venezia 1797 da facebook
Interno della chiesetta di Damos. Foto di Venezia 1797 da facebook

Nelle Dolomiti Bellunesi esiste un piccolo villaggio solitario con soli due abitanti. si tratta di Damòs di Cadore, un luogo frequentato fin dall’epoca romana da soldati, pellegrini, viandanti e mercanti. Ora del borgo resta una casa e una chiesa, dedicata ai Santi Andrea e Giovanni.

A Damòs è possibile arrivare in auto svoltando subito dopo il ponte Cadore e la Cavallera andando verso Tai. Per chi viene da Longarone è vietato e pericoloso svoltare a sinistra, meglio andare avanti 200 metri e uscire sulla dx per Sottocastello per immettersi nuovamente con più sicurezza. Oppure è possibile partire dal bellissimo centro di Valle di Cadore a piedi per una facile escursione di quarantacinque minuti – un’oretta attraverso l’antica strada romana della Greola che porta a Perarolo passando il ponte coperto di Rualan.

Foto di Venezia 1797 da facebook
Foto di Venezia 1797 da facebook

La casa e la chiesa di Damòs si trovano al confine tra i Comuni di Valle e Pieve di Cadore, sull’antica Strada Regia. Qui si è svolta, nel 1508, la battaglia tra le milizie veneziane comandate da Bartolomeo D’Alviano e le truppe imperiali di Massimiliano d’Austria. Mentre la chiesetta dei Santi Andrea e Giovanni sembra risalire al 1348. E’ decorata, ricca di affreschi, di grande valore artistico. Il borgo era abitato da una trentina di abitanti all’inizio del Novecento, che vivevano di agricoltura e allevamento. Poi il borgo si è spopolato perchè i più giovani hanno trovato lavoro fuori valle. Oggi vi abita la famiglia Zangrando, che gestisce un’azienda agricola.

L'esterno della chiesetta di SS. Andrea e Giovanno. Foto di Venezia 1797 da fb
L’esterno della chiesetta di SS. Andrea e Giovanno. Foto di Venezia 1797 da fb