Sono ingenti i danni all’agricoltura nel Vicentino a causa del maltempo primaverile: l’acqua da risorsa in nemico. Così – in sintesi – Coldiretti Vicenza ha commentato le conseguenze delle molte piogge cadute sul territorio compromettendo seriamente le colture.
Le recenti grandinate, che in particolare hanno colpito il comune di Agugliaro e Pojana Maggiore (leggi qui) sono considerati fenomeni sempre meno eccezionali e che comunque peggiorano ulteriormente la situazione.
L’acqua ristagna sui terreni, “che faticano a drenare e, quindi, provoca l’asfissia delle colture in campo. Senza contare, poi, il naturale impoverimento che il continuo scorrere dell’acqua determina sui terreni agricoli”, aggiungono dalla sede vicentina dell’associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana.
Nonostante siamo in primavera si verificano fenomeni atmosferici non esattamente di stagione: con cali delle temperature e improvvise bombe d’acqua i danni all’agricoltura del Vicentino sono stati inevitabili I sopralluoghi dei tecnici di Coldiretti Vicenza sono in corso, ma si può affermare che per le colture erbacee più colpite il danno sia stimabile in almeno il 70 per cento della produzione in campo. “Oltre ai danni diretti sul prodotto coltivato – aggiunge Coldiretti Vicenza – vanno poi considerati i danni indiretti, tra cui, naturalmente, l’impoverimento di risorse del terreno e, naturalmente l’impossibilità, per la presenza di acqua, di effettuare qualsiasi operazione di ripristino dei terreni e le risemine.
Stiamo vivendo una stagione che non ci dà tregua – conclude Coldiretti Vicenza – e siamo al contempo consapevoli che tutta quest’acqua, da un lato preziosa, ma dall’altro maledetta, andrà di fatto persa e non potremo utilizzarla, se non per la parte, pur significativa, che ha contribuito a rialimentare le falde, nei momenti in cui le nostre colture ne avranno effettivo bisogno”.