Quei poco più di 8 milioni di euro di fondi stanziati dal Governo per i danni da maltempo subiti dal Veneto sono un insulto. Il presidente Zaia intanto abbozza, prendendo questo schiaffo senza reagire”. A dirlo sono i consiglieri regionali del Partito Democratico, Jonatan Montanariello, Vanessa Camani e Francesca Zottis, commentando la decisione del Consiglio dei Ministri che ha deliberato lo stato di emergenza per 12 mesi per il maltempo dei mesi scorsi, individuando per il Veneto una somma di 8 milioni e 333 mila euro.
“Solo restando ai Comuni della Riviera del Brenta i danni ammontano a svariate decine di milioni, senza dimenticare il Portogruarese ed una moltitudine di territori che in tutto il Veneto sono stati flagellati. Il presidente Zaia giustifica e penosamente spiega che si tratta di un primo stanziamento per risarcire le spese di sgombero delle strade. Ce lo auguriamo pure noi. Ma resta il fatto – aggiungono i consiglieri – che il segnale di attenzione che arriva da Roma è pessimo, si traduce in termini di ‘abbandono’ anche nei confronti del sistema delle imprese venete, pesantemente danneggiate in queste settimane”.
“Da parte del presidente Zaia che in parallelo non attinge al fondo di riserva per dare una mano concreta alle popolazioni e alle aziende colpite, – concludono Montanariello, Camani e Zottis – assistiamo ad un attendismo sconcertante che contrasta con la forza di reazione di chi è stato messo in ginocchio. Se fosse per lui e per la premier Meloni saremmo ancora al fango per le strade”.
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