25 marzo, Dantedì e Vicenza, Simona Siotto: un itinerario di nove tappe in centro storico grazie anche al Rotary Club Vicenza

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Dantedì, Ponte delle Barche
Ponte delle Barche

In occasione del Dantedì che ricorre il 25 marzo, l’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza e il Rotary Club Vicenza hanno ideato un progetto dedicato a Dante Alighieri, che rievoca i legami di vicinanza tra la città berica e l’opera più nota del sommo poeta, la Divina Commedia.

“Con questa iniziativa l’amministrazione comunale intende proseguire il percorso iniziato lo scorso anno per ricordare il 700esimo anniversario della morte di Dante durante il quale sono state numerose le iniziative promosse in collaborazione con istituti e associazioni culturali della città per contribuire all’approfondimento e alla divulgazione delle tematiche dantesche” – spiega l’assessore alla cultura Simona Siotto.

Per l’occasione del Dantedì il Rotary Club Vicenza, su iniziativa del presidente Andrea Piccioli, ha elaborato un itinerario che attraversa il centro storico della città di Vicenza alla ricerca dei luoghi che presentano un collegamento con l’opera del sommo poeta.

Hanno dato il proprio contributo il Comitato vicentino della Società Dante Alighieri e il Rotaract Club Vicenza.

L’itinerario è presentato nel sito internet https://www.danteevicenza.it/ da oggi online.

Il percorso è composto da nove tappe che attraversano alcune delle più belle e interessanti vie del centro storico, su cui si affacciano i palazzi costruiti nel periodo di massimo sviluppo della città, molti progettati da Andrea Palladio e dai più importanti architetti dell’epoca.

Il punto di partenza è Ponte degli Angeli, dove viene ricordata la profezia di Cunizza, secondo cui le acque del Bacchiglione sarebbero diventate rosse a causa delle lotte tra città vicine. È da Ponte degli Angeli che Ezzelino da Romano è entrato a Vicenza nel 1236 per conquistare la città. Le altre tappe toccano Ponte delle Barche con i “burci”, tradizionali barche fluviali citate nell’Inferno, piazza Duomo e Porta Castello.

Si prosegue poi lungo corso Fogazzaro dove sorge il palazzo natale di Giangiorgio Trissino, grande estimatore di Dante, per arrivare alla chiesa di San Lorenzo dove sono collocati l’arca funebre di Lapo degli Uberti, figlio del famoso Farinata, uno dei personaggi più celebri della Commedia, che Dante incontra nell’Inferno, e l’effige di Pietro da Marano. Il percorso conduce poi a piazza San Lorenzo davanti al monumento a Giacomo Zanella autore dell’ode “A Dante Alighieri”, che testimonia come nell’Ottocento il Poeta sia stato amato in ambito vicentino, e si conclude con la tappa a Palazzo San Giacomo, sede della Biblioteca Bertoliana dove è conservato un prezioso manoscritto della Divina Commedia su pergamena risalente al 1395.

Per agevolare la visita lungo l’itinerario, le tappe del percorso potranno in futuro essere individuate tramite delle targhe con codice QR per permettere un rapido accesso al sito web dedicato. Mediante un qualsiasi strumento elettronico (smartphone o tablet) collegato ad internet si potranno visualizzare i testi, che riportano tutte le informazioni relative al luogo, i personaggi che vi hanno risieduto, il loro rapporto con l’opera di Dante e le curiosità storiche che li riguardano.

I contenuti testuali sono sia in lingua italiana che in inglese. Il sito prevede, inoltre, un sistema per facilitare la lettura da parte di persone ipovedenti.

La realizzazione del sito internet “Dante e Vicenza” è stato finanziato dal Rotary Club Vicenza come dono alla città e ai suoi visitatori. Hanno collaborato alla sua preparazione, prestando la propria opera: Chiara Magaraggia della Fondazione Dante Alighieri che si è occupata della stesura dei testi, Fabio Rovrena, presidente del Comitato di Vicenza della Società Dante Alighieri, Sara Delfino ed Alessandro Malerba, che hanno implementato il software, e i ragazzi del Rotaract Club Vicenza che hanno curato la traduzione in inglese dei testi.

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Fonti: 25 marzo, Dantedì e Vicenza: un itinerario di nove tappe in centro storico , Comune di Vicenza