
Un doppio imperdibile appuntamento è in programma a Danza in Rete Festival, sabato 15 marzo al Teatro Comunale di Vicenza. Sul Palco della Sala Maggiore alle 19.00 andrà in scena in prima regionale “the body symphonic” dell’artista libanese Charlie Khalil Prince, lavoro fresco di debutto a Roma, il 13 marzo allo Spazio Rossellini/ATCL, mentre alle 20.45 al Ridotto sarà la volta di una creazione di culto, firmata da Enzo Cosimi e rappresentata dalla Compagnia che porta il suo nome, “Bastard Sunday_Dedicato a Pier Paolo Pasolini”.
Danza in Rete Festival edizione 2025, “Under the spotlight” il titolo, è l’evento diffuso di danza contemporanea promosso e realizzato dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con una rete di soggetti istituzionali e operatori culturali del territorio e nazionali; il primo lavoro è inserito nell’ambito di Danza in Rete Off, la sezione del Festival più vocata alla sperimentazione in cui vengono presentati anche autori stranieri emergenti che portano alla ribalta una pluralità di linguaggi ed espressioni per generare nuovi impulsi e visioni; il secondo appartiene invece alla programmazione mainstream degli Spettacoli, una proposta multidisciplinare di autori e compagnie nazionali e internazionali che propongono le loro produzioni più rappresentative, amplificando il crossover di codici artistici e coreografici della danza contemporanea.
“the body symphonic” – in programma sabato 15 marzo alle 19.00 sul Palco della Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza – è una performance-concerto che il coreografo e musicista Charlie Khalil Prince ha creato come un’opera meditativa in risposta alle molteplici crisi attraversate dal Libano negli ultimi anni, in particolare tra il 2019 e il 2021, un periodo che l’artista ripercorre con il suo vissuto intrecciato alla macrostoria del Paese. L’artista, che con le sue creazioni ha girato i più importanti festival e teatri di tutto il mondo e ricevuto il prestigioso Boghossian Foundation Prize for Dance and Performance, con questo nuovo lavoro transdisciplinare conferma la sua ricerca radicata nell’intersezione tra corpo politico e poetico. La nuova creazione, di cui Prince firma anche le musiche eseguite dal vivo insieme al percussionista Joss Turnbull, riflette sulla memoria e sul futuro attraverso un corpo che accoglie i segni di trasformazione, oppressione e resistenza. Muovendosi tra danza e performance l’artista osserva il corpo come uno spazio archeologico e lo coinvolge in rituali di scavo, rivelando nuove mitologie, auto-rappresentazioni e radicamenti.
“Il corpo è un luogo dell’essere, è un luogo di rivoluzione e di oppressione, di rappresentazione e di errata rappresentazione. È la superficie dove si incontrano idee e azione” spiega Charlie Khalil Prince da poco nominato artista associato di Aerowaves, riaffermando così il suo manifesto artistico che vede nella danza un’espressione di resistenza.
Crediti
coreografia e performance: Charlie Khalil Prince
musiche live: Charlie Khalil Prince e Joss Turnbull
con samples e registrazioni vocali di: Mouneer Saeed, da Mustafa Said’s Into The Silent Zone الضمت رحاب في e Sextant di Stellar Banger
drammaturgia: Erin Hill
disegno luci: Joe Levasseur
Charlie Khalil Prince è un artista libanese che si muove tra danza e performance. La sua ricerca è radicata nell’intersezione tra corpo politico e poetico. Il suo lavoro coreografico transdisciplinare e le sue installazioni sono stati presentati in diversi importanti festival e teatri, tra cui SPRING Festival (NL), Dansmakers Amsterdam (NL), Rencontres chorégraphiques internationales de Seine-Saint-Denis (FR), Vancouver International Dance Festival (CA), Oktoberdans (NO), Fabricca Europa (IT) e BIPOD (LB). Nel 2018 ha ricevuto il prestigioso Boghossian Foundation Prize for Dance and Performance assegnato da Villa Empain a Bruxelles e Beirut. È stato inoltre un artista apap 2020 (advancing performing arts project) sostenuto dalla Commissione Cultura dell’Unione Europea nel periodo 2017-2020. Nel 2019 ha creato il suo primo pezzo “Not on this earth” in collaborazione con la coreografa olandese Keren Rosenberg, presentato in anteprima al Dansmakers di Amsterdam.
Un nome che non ha bisogno di presentazioni è quello della Compagnia Enzo Cosimi che arriverà al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza sabato 15 marzo alle 20.45 con “Bastard Sunday_Dedicato a Pier Paolo Pasolini”; sono di Enzo Cosimi la coreografia, il progetto visivo e la regia del lavoro, ispirato alla figura e all’opera di Pier Paolo Pasolini, nel 50° anniversario della sua morte. Dopo il debutto nel 2003, è stato ripresentato al Teatro di Roma nel dicembre 2015 e sta vivendo una nuova urgenza scenica, a dimostrare tutta la potenza e l’attualità del lavoro di Cosimi. “Bastard Sunday” amplifica e viviseziona, attraverso un’impalcatura drammaturgica la visione poetica pasoliniana, aprendola ad una complessità inedita. Interpretato da due figure che rappresentano l’anima maschile e femminile del poeta, la creazione si muove in un paesaggio astratto, sospeso, rarefatto che alla fine si carica di un presagio di speranza. Il risultato è “una visione di abbacinante bellezza” e “di grande impatto emotivo”, un lavoro struggente in cui “lo spettatore ritrova l’essenza dell’uomo Pasolini: essere carne e sangue di una società al crepuscolo”.
“Bastard Sunday” si avvale per le musiche della collaborazione del musicista/compositore berlinese Robert Lippok dei To Rococo Rot, artista tra i più interessanti e innovativi della scena musicale elettronica europea.
Lo spettacolo prevede scene di nudo integrale ed è consigliato a partire dai 16 anni.
Crediti
regia e coreografia: Enzo Cosimi
fonte: Pier Paolo Pasolini
interpretazione: Chiara Ameglio
figura: Luca Della Corte
video e progetto visivo: Enzo Cosimi
musica originale: Robert Lippok
produzione: Compagnia Enzo Cosimi, MiC, Teatro Comunale di Ferrara, Auditorium Parco della Musica di Roma, Festival Dissonanze
Enzo Cosimi, coreografo tra i più autorevoli e rappresentativi della coreografia italiana, firma con la sua Compagnia oltre 60 coreografie rappresentate nei maggiori Teatri e Festival italiani e stranieri. Le sue creazioni artistiche vedono, nel tempo, collaborazioni importanti, tra cui Fabrizio Plessi, Luigi Veronesi, Miuccia Prada, Daniela Dal Cin, Antonio Marras, Aldo Busi, Stefano Galanti, Aldo Tilocca, Richie Hawtin. Negli ultimi anni, realizza due trilogie, “Sulle passioni dell’anima” che affronta i temi della paura collettiva, del desiderio e del dolore e “Ode alla bellezza, 3 creazioni sulla diversità”, che segna un impegno politico e sociale nella creazione, indagando la realtà delle persone considerate ai margini. Dal 2018 lavora sul nuovo progetto “Orestea – Trilogia della vendetta” con il primo capitolo “Glitter in my tears – Agamennone”, seguito nel 2020 da “Coefore Rock&Roll” e nel 2022 da “Le Lacrime dell’Eroe. Oreste vs AI”. L’intera trilogia è stata presentata al Festival RomaEuropa 2022. Nel 2023 vince il bando Progetto speciale del MiC con “The Play Garden”. A luglio 2024 debutta al Festival Civitanova danza la nuova creazione “Venere vs Adone” ispirato all’omonimo poemetto shakespeariano. Nel 2014 riceve il premio Danza&Danza per lo spettacolo “Sopra di me il diluvio” e nel 2018 il premio nazionale della critica ANCT. Nel 2019 è stato pubblicato un libro monografico intitolato “Enzo Cosimi, una conversazione quasi angelica – 10 domande per uso domestico” a cura di Maria Paola Zedda.
Al termine delle performance “Bastard Sunday_Dedicato a Pier Paolo Pasolini” si svolgerà l’Incontro con l’Artista alla presenza di Enzo Cosimi e dei due performer, per approfondire l’ispirazione e la lunga vita di questa importante creazione; l’Incontro sarà condotto da Giulia Galvan, audience developer.
Danza in Rete Festival “Under the spotlight” (Sotto i riflettori) il titolo dell’ottava edizione, è un Festival riconosciuto dal Ministero della Cultura fin dalla prima edizione; è promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza in collaborazione con una rete di soggetti istituzionali e operatori culturali del territorio e nazionali; dedicato all’arte coreutica in tutte le sue forme, è diventato nel tempo un riferimento per le nuove generazioni di danzatori e coreografi italiani e stranieri e appuntamento riconosciuto della danza contemporanea a livello nazionale. La direzione artistica è curata da Pier Giacomo Cirella, Loredana Bernardi e Alessandro Bevilacqua.