È stata presentata la nuova edizione di Danza in Rete Festival_Vicenza – Schio, la quinta di una rassegna coreutica che è cresciuta negli anni (nonostante le chiusure forzate per la pandemia), diventata un riferimento per le nuove generazioni di danzatori e coreografi, soprattutto italiani, uno slancio vitale gioioso portatore di entusiasmo ed energie creative per la scena di danza nazionale, come recita il titolo beneaugurante della versione ai nastri di partenza: “Danza, Vivi, Sogna”.
Il Festival, riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura dalla prima edizione, è promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio; si svolgerà in varie sedi teatrali e storico-monumentali delle due città da sabato 19 febbraio a mercoledì 4 maggio 2022; la nuova edizione, completamente in presenza, segna il ritorno di tutte le sezioni che hanno contribuito a creare la struttura dell’evento diffuso: Spettacoli, Danza in Rete Off, Danza Urbana, Progetto Supporter, Danzare per Educare, Incontri con gli Artisti, Percorsi guidati di Audience Development ed Engagement, Dance Well, Masterclass. E così, 11 spettacoli, 16 performances, 1 studio, 2 masterclass, 17 incontri con gli artisti, 2 percorsi di audience development ed engagement, 1 dance class inclusiva, 2 spettacoli per bambini sono gli indicatori dello sforzo organizzativo e della complessità dell’offerta trasversale di spettacolo dal vivo, formazione, inclusione terapeutica e sociale, dialogo intergenerazionale tra gli spettatori e degli spettatori con gli artisti che il Festival propone in oltre 50 appuntamenti, dal vivo. Danza in Rete Festival_Vicenza-Schio edizione 2022 è realizzato con la direzione artistica di Pier Giacomo Cirella in collaborazione con Loredana Bernardi, consulente artistica per la stagione di danza e Alessandro Bevilacqua, dello staff comunicazione e programmazione danza e circo contemporaneo del TCVI.
A presentare la quinta edizione di Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio sono intervenuti il presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza Enrico Hüllweck, l’assessore alla cultura del Comune di Vicenza, Simona Siotto, il presidente della Fondazione Teatro Civico di Schio, Silvio Genito, l’assessore alla cultura del Comune di Schio, Barbara Corzato, il direttore artistico del Tcvi, Giancarlo Marinelli, il segretario generale della Fondazione, Pier Giacomo Cirella, il curatore della sezione Danza in Rete Off Alessandro Bevilacqua e l’artista in Rete (novità assoluta dell’edizione 2022) Lorenzo Morandini. Oltre che del sostegno del Ministero della Cultura, il Festival si avvale dei contributi della Camera di Commercio di Vicenza che interviene per supportare le attività culturali realizzate in rete; può contare inoltre delle partnership con Operaestate Festival Veneto e La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale, Università Iuav di Venezia, con cui sono state siglate delle intese per il sostegno alla giovane danza d’autore.
Danza in Rete Festival_Vicenza – Schio, nato come spin-off della stagione di danza del Teatro Comunale di Vicenza, che da sempre offre uno sguardo a 360° sui diversi linguaggi coreografici delle più autorevoli compagnie nazionali e internazionali, si inserisce in una tradizione culturale e di fruizione di spettacolo consolidata; nasce con la missione dichiarata di creare nuovi stimoli, motivazioni, impulsi per accompagnare la crescita della comunità, abbattendo pregiudizi culturali, limiti urbani e consuetudini sociali, aprendo nuove visioni sulla sperimentazione di codici artistici e coreografici.
Mai come in questo particolare momento storico, segnato dalla crisi pandemica e dalle sue conseguenze, queste linee di politica culturale diventano necessarie per una programmazione orientata al futuro e alle nuove generazioni di artisti e spettatori. Inoltre, grazie a questo tipo di progettualità, il Festival si propone di incidere maggiormente nel processo di ricambio generazionale nell’arte della danza, focalizzando le energie e decidendo di accompagnare nel percorso di crescita alcuni talenti per verificarne potenziale e preparazione, offrendo loro possibilità di esperienze diverse, inserendoli in un contesto organizzativo, professionale, produttivo reale, nel quale dovranno poi dimostrare professionalità e maturità.
Nasce con questi presupposti la novità dell’edizione 2022, l’Artista in Rete, un danzatore/coreografo italiano emergente con il quale stringere un dialogo serrato per la durata dell’evento; superando il concetto di residenza artistica l’Artista realizzerà una vera e propria ‘dimora’ creativa e formativa nelle sedi del Festival, per aprirsi alla scoperta e al confronto, alla riflessione e alla discussione, confrontandosi con tutti i livelli che concorrono alla realizzazione dell’evento di spettacolo: creativo-artistico, organizzativo-gestionale, confronto diretto con gli spettatori-fruitori. L’Artista in Rete 2022, selezionato dalla direzione artistica del Festival è Lorenzo Morandini, performer emerso sulla scena nazionale di danza grazie al suo progetto “Idillio”, dedicato all’analisi del movimento e dei segni che lo caratterizzano. Altra novità della nuova edizione del Festival è rappresentata dal ritorno degli artisti stranieri negli Spettacoli, ma anche nella sezione Off, con ospitalità del coreografo e performer libanese Bassam Abou Diab e del siriano Saeed Hani, progetti presentati per la prima volta in Italia.
Il Festival edizione 2022 propone un programma complessivo ricco e articolato (10 settimane di eventi dal vivo, dal 19 febbraio al 4 maggio) con oltre 50 appuntamenti; presenta una prima mondiale (“Contemporary Dances 2.0” proposta dai giovani talenti di Hofesh Shechter Company – Shechter II), 10 prime nazionali di cui 3 lavori in coproduzione e 9 prime regionali. I nomi, prestigiosi, degli artisti e delle compagnie protagoniste degli spettacoli sono quelli di FND/Aterballetto, Hofesh Shechter Company/Schechter II, David Parsons Dance, i primi ballerini dell’Hamburg Ballett Silvia Azzoni e Oleksandr Ryabko, il Balletto Yacobson di San Pietroburgo e i Ballets Jazz de Montréal, Silvia Gribaudi, Collettivo Mine, Compagnia Opus Ballet, Francesco Marilungo, Marco D’Agostin. Nella sezione Off, da sempre vocata allo scouting di nuovi talenti e al sostegno della produzione dei giovani autori, oltre ai già citati coreografi e danzatori mediorientali e all’Artista in Rete, saranno in cartellone con le loro performances e i successivi Incontri con il pubblico nomi nuovi e altri già conosciuti nelle edizioni precedenti del Festival: Cecilia Ventrilglia, Vidavè Crafts, Fabrizio Favale/Le Supplici, Chiara Ameglio, Beatrice Bresolin, Nicolas Grimaldi Capitello, C&C Company, Fabrizia D’Intino e Clementine Vanlerberghe, Adriano Bolognino, Monica Francia, Davide Valrosso.
Per quanto riguarda le sedi del Festival, gli spettacoli si svolgeranno in Sala Maggiore e al Ridotto del Tcvi (stagione di danza del Comunale) e al Teatro Astra a Schio; le performances di Danza in Rete Off e gli Incontri con gli artisti a seguire, al Ridotto del Tcvi, allo Spazio Ab23, al Teatro Spazio Bixio, al Teatro Astra di Vicenza e all’omonimo di Schio, e ancora negli spazi monumentali di Palazzo Chiericati e dell’Odeo del Teatro Olimpico. Le performances di danza urbana di Enrico Paglialunga e del gruppo Dance Well di Schio animeranno la Loggia del Capitaniato a Vicenza e il Parco di Fabbrica Alta a Schio, mentre al Teatro Civico si svolgeranno le dance class di Dance Well, aperte a tutti ma pensata per le persone che vivono con il Parkinson; i percorsi di audience development e audience engagement per gli Spettatori Danzanti (dai 20 anni in su) condotti da Chiara Bortoli e nella versione Young (14-19 anni) condotti da Alessandro Sanmartin saranno al Tcvi come pure le sedi delle masterclass con Lorenzo Morandini Artista in Rete, con Monica Francia, per gli adolescenti dai 12 ai 25 anni e anche la masterclass per gli studenti universitari IUAV con le coreografe Michela Lucenti, Simona Bertozzi e Annamaria Ajmone.
Da parte del pubblico, Danza in Rete Festival_Vicenza – Schio potrà essere sostenuto con l’Art Bonus, l’incentivo fiscale previsto dal Ministero della Cultura per favorire il mecenatismo culturale secondo il quale il donatore, azienda o privato, può recuperare in 3 anni il 65% della cifra destinata all’iniziativa: https://www.tcvi.it/it/sostieni-il-tcvi/art-bonus/. Inoltre, per l’edizione 2022 nell’ambito di un processo globale di sostegno della giovane danza, autori e pubblico, è prevista la possibilità per organizzazioni e privati, di donare un abbonamento alla sezione Off a giovani spettatori con un’operazione di shared gift (dono condiviso), instaurando relazioni nuove e non convenzionali.
L’edizione 2022 del Festival con il suo format di contaminazione tra generi e la disseminazione sul territorio delle due Città di tendenze e linguaggi della danza contemporanea che invitano gli spettatori a diverse e strutturate modalità di coinvolgimento con il fatto artistico, si conferma come uno degli eventi di maggior interesse nella scena di innovazione del Nord Italia; l’eclettismo coreografico e culturale, la matrice autoriale e la ricerca di nuove forme espressive connotano ulteriormente Danza in Rete e il suo attento e sapiente mix tra progetti inediti e attesi ritorni, artisti affermati e talenti emergenti, danza italiana e coreografia internazionale.
Un modo intelligente per tornare a vivere, e a sognare, con la danza e partecipare, condividendo principi ispiratori e progettualità di rete, alla candidatura di Vicenza Capitale Italiana della Cultura 2024 promossa dal Comune di Vicenza.
Biglietti e abbonamenti per Danza in Rete Festival_Vicenza – Schio sono in vendita da giovedì 10 febbraio, online e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (appuntamento obbligatorio), anche per gli eventi in programma a Schio.
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Fonti: “Danza, Vivi, Sogna”, la nuova edizione di Danza in Rete Festival_Vicenza – Schio , Comune di Vicenza