Ddl Nordio. Zanettin (FI): “L’abuso d’ufficio ha intasato gli uffici delle procure”

622
Pierantonio Zanettin, senatore Forza Italia decreto rave residuo fir
Ddl Nordio, Zanettin (FI): "L'abuso d'ufficio ha intasato gli uffici delle procure"

Il senatore e capogruppo di Forza Italia in Commissione Giustizia, Pierantonio Zanettin, è intervenuto in Aula durante la discussione generale sul Ddl Nordio, prendendo una netta posizione a favore dell’abolizione dell’abuso d’ufficio, che ha definito “il tema più caldo di questo ddl”. Secondo Zanettin: «Nonostante sia stato più volte modificato nel corso degli anni, è rimasto un reato a condotta evanescente, in cui il confine tra lecito e illecito è sempre stato nebuloso e generico. A ciò si aggiunga che tale reato ha intasato gli uffici delle procure impegnate in costose ed inutili indagini. A fronte di migliaia di procedimenti penali aperti, infatti, solo pochissimi si sono conclusi con una condanna».

Il senatore si è poi soffermato sulla contraddittoria posizione riguardo l’abuso d’ufficio del Pd. «Mentre il gruppo parlamentare – ha infatti affermato –, schiacciato sulla posizione della segretaria Schlein, fa opposizione a braccetto del Movimento 5 Stelle, i suoi amministratori locali si sono dissociati dalla posizione ufficiale del partito. Cito un intervento dell’onorevole Achille Variati, illustre esponente del Pd e attuale europarlamentare, che sul punto si è espresso in questi termini: ‘Ero e rimango assolutamente favorevole all’abrogazione di una norma scritta male. Credo che il Pd dovrebbe imparare a parlare e ad ascoltare i suoi sindaci che si misurano direttamente e quotidianamente con i problemi veri’. Colleghi del Pd, dovreste seriamente meditare su queste parole che peraltro provengono da un vostro esponente, perché è di tutta evidenza che la neosegretaria Schlein vi sta appiattendo sulle posizioni giustizialiste e manettare dei 5 Stelle, un movimento che, viceversa, non perde occasione per schiaffeggiarvi su tanti temi, non ultimo in sostegno alla causa ucraina».