Ddl sicurezza, Rifondazione Comunista al presidio Cgil-Uil davanti al Senato

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Rifondazione Comunista aderisce al presidio indetto da Cgil e Uil davanti al Senato mercoledì 25 settembre 2024, dalle 16 e 30 contro l’approvazione del Ddl sicurezza“. Lo rende noto il partito in un comunicato.

“Si tratta di una legge fascistissima – commenta il segretario nazionale Maurizio Acerbo -che ha lo scopo di zittire il popolo: proprio quello che fece il regime durante il ventennio. Meloni e Salvini, come Mussolini, hanno fatto proclami populisti dall’opposizione ma da quando sono al governo hanno dimostrato di fare solo interessi dei più ricchi e privilegiati.

Emerge di nuovo il carattere classista del presunto garantismo di una destra fascioleghista sempre pronta a confezionare norme per proteggere corrotti ma capace con un solo provvedimento di introdurre 24 tra nuovi reati, aggravanti e inasprimenti di pene.

Emblematica, nel Ddl sicurezza, la norma che criminalizza una tradizionale forma di lotta nonviolenta come il blocco stradale e ferroviario, tipica delle vertenze operaie e comunitarie, e che da illecito amministrativo viene trasformata in reato penale punibile con il carcere da sei mesi a due anni.

Ci attendono anni di tagli della spesa sociale e di guerre. Per questo vogliono criminalizzare la protesta sociale. È un errore pensare che queste norme liberticide riguardino solo piccole minoranze. Vogliono ridurre i diritti e le libertà democratiche di tutte e tutti”, conclude Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista.