Il made in Italy agroalimentare, conosciuto nel mondo come certezza di qualità e gusto del cibo italiano, da alcuni anni è affiancato dalle De.Co. (Denominazioni comunali di origine), specialità territoriali del sapore, nate da una idea di Luigi Veronelli, ed oggi adottate da oltre 400 comuni italiani.
Pur non godendo della medesima fama dei marchi di qualità agroalimentare di certificazione europea, le De.Co. sono certificazioni del settore agroalimentare che hanno la funzione di relazionale un alimento o una ricetta ad un particolare territorio comunale. A differenza delle denominazioni disciplinate a livello europeo, questo marchio di garanzia del “cibo del territorio”, nasce con l'applicazione della Legge n. 142 dell’8 giugno 1990, che permette alle Autonomie Locali, nell’ambito dei principi sul decentramento amministrativo, la facoltà di normare in materia di valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali. Le De.Co., rappresentate da prodotti agroalimentari, ricette tipiche e manufatti artigianali, sono la quintessenza del territorio e, sopratutto, la narrazione, in chiave gastronomica della storia, della tradizione e della cultura di un determinato luogo.
Questo riconoscimento comunale del gusto e sapore del cibo del territorio ne dimostra, quindi, l’origine locale, ne racconta e fissa la sua composizione e ne garantisce gli ingredienti. In Italia esistono centinaia di De.Co e sono in continuo aumento. Il Veneto attualmente ne raggruppa una cinquantina. Carni, insaccati, formaggi, ortofrutta, piatti tipici, pesce e vino: questo è il paniere delle De.Co, autentico albero della cuccagna per ogni località veneta.
In questa classifica dei sapori, la Provincia di Vicenza si pone al primo posto, guidata da "Sua Maestà", il bacalà alla Vicentina, con la De.Co di Sandrigo, icona della gastronomia Berica, e tra i 5 piatti italiani più famosi al mondo. Quindi le Denominazioni Comunali non sono solo eccellenze locali, ma anche strumento per valorizzare la storia e la tradizione di un territorio.
Dall'importanza delle Denominazioni di origine, scaturisce in Consiglio Regionale un Progetto di legge per la disciplina e la promozione dei prodotti De.Co. con l’istituzione di un registro regionale ad hoc.
Silvia Rizzotto, consigliere regionale del Gruppo Lega-Liga Veneta, ha motivato la sua iniziativa legislativa dichiarando che «il Veneto è una terra ricchissima di prodotti locali di assoluta eccellenza, alcuni dei quali sono tanto caratteristici da non essere nemmeno noti a tutti. Per questo, la tutela dei prodotti locali porta cittadini e turisti a visitare le varie località e a scoprire, assaggiare e acquistare tutto ciò che è tipico del territorio. I piatti della tradizione diventano così uno strumento per difendere il territorio e, allo stesso tempo, promuoverlo. Un coordinamento regionale, nel doveroso rispetto dell’autonomia dei Comuni che i propri prodotti li conoscono, non potrà che migliorare le finalità per le quali le De.Co. sono state concepite. Questo Progetto di legge, che ora spero possa anche accogliere dei consigli e dei miglioramenti per raggiungere la finalità per la quale è stato concepito per sostenere il nostro meraviglioso territorio e i suoi prodotti».
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