L’importanza degli argomenti trattati nel Consiglio Comunale del 10 settembre non può far passare in secondo piano l’incredibile performance del Consigliere De Marzo, al debutto come “pianista” in Sala Bernarda: inizia così la nota congiunta delle opposizioni a Vicenza che pubblichiamo.
Durante la votazione sul Bilancio Consolidato infatti, in un momento in cui i numeri della maggioranza erano traballanti, il Consigliere ha espresso il voto anche per il collega Casarotto, in quel momento assente dall’aula. Non si è trattato di un errore, in quanto De Marzo ha deliberatamente votato da entrambe le postazioni, commettendo un’azione che va contro le basi della democrazia.
Notata l’incongruenza di un voto espresso da un Consigliere assente, il Presidente Sorrentino, che finora si è distinto per il rigore con cui applica il regolamento (tanto da far espellere con la forza i cittadini che si erano permessi di esporre dei semplici cartelli), ha rapidamente sorvolato facendo ripetere la votazione senza nemmeno stigmatizzare il comportamento del Consigliere.
Comprendiamo l’imbarazzo del Presidente Sorrentino; il Consigliere De Marzo rappresenta infatti un “fiore all’occhiello” di questa amministrazione e della lista di cui lo stesso Sorrentino fa parte, avendo in breve tempo fatto incetta di incarichi: dalla delega alle relazioni internazionali e ai gemellaggi, all’elezione in Consiglio Provinciale, fino alla presidenza della prima commissione. Censurarne l’inammissibile comportamento in aula avrebbe significato biasimare anche chi gli ha affidato tali importanti cariche.
Chiediamo pertanto al Presidente Sorrentino, vista la gravità di quanto accaduto, di riprendere formalmente il comportamento del Consigliere De Marzo. Un episodio simile, infatti, mina la credibilità dell’istituzione che egli presiede e getta discredito su tutti i consiglieri.
Isabella Sala, Otello Dalla Rosa, Cristiano Spiller, Cristina Balbi, Alessandro Marchetti, Giovanni Battista Rolando, Alessandra Marobin, Giovanni Selmo, Sandro Pupillo, Ennio Tosetto, Raffaele Colombara, Ciro Asproso