Deborah De Stefano presiede il 3 luglio la prima delle sue udienze del processo BPVi: i difensori puntano a cancellare le prime sette

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Deborah De Stefano attesa al varco dai difensori del Processo BPVi nell'aula bunker di Mestre
I difensori del Processo BPVi nell'aula bunker di Mestre

Il 26 giugno, appena si è saputo della cosiddetta “astensione” del presidente del collegio giudicante del processo BPVi («Processo BPVi rischia prescrizione, il presidente Lorenzo Miazzi lascia: incompatibilità con la sorella Maria Luisa un cui collega difende Sorato civilisticamente?»), il nuovo presidente del collegio, la dr.ssa Deborah De Stefano (qui il provvedimento di nomina del parzialmente nuovo collegio), ha avvisato “le parti del procedimento dianzi indicato che la prossima udienza del 3 luglio 2019 sarà tenuta da un Collegio in diversa composizione che procederà preliminarmente all’espletamento delle formalità di rinnovazione del dibattimento e conseguentemente all’escussione dei testi del Pubblico Ministero già calendarizzati per la suddetta udienza”.

Se la neo presidente del collegio giudicante Deborah De Stefano, confermata e promossa nel collegio insieme a Elena Garbo e affiancata dalla “nuova” Camilla Amedoro, rafforza quanto scritto dal presidente del tribunale di Vicenza Alberto Rizzo nelle motivazioni da lui addotte alla semplice integrazione del collegio, dopo l’ancora indecifrato forfait di Lorenzo Miazzi, e provano, quindi, a tranquillizzare chi si aspetta dai legali della difesa degli imputati richieste di azzeramento di quanto finora fatto (ben sette udienze di dibattimento) domani 3 luglio prima dell’escussione dei due testi previsti, Piergiorgio Cattelan e, soprattutto, Costante Turco, i vari Enrico Ambrosetti & c. non si faranno intenerire e chiederanno, di sicuro e almeno, che i testi sentiti nelle prime sette udienze vengano riascoltati.

Noi saremo in udienza, anche per continuare a riprendere e pubblicare in esclusiva video tutti i dibattimenti, ma fin d’ora si può facilmente ipotizzare che, dopo le “eccezioni”, la presidente sentirà i due testimoni già pianificati per proseguire, poi, in un piano di testimonianze che a settembre potrebbe essere sconvolto dal bis dei testi già ascoltati da Miazzi e che è difficile pensare oggi, con l’arma della prescrizione da agitare e usare, che i difensori consentano che possano limitarsi a una rapida conferma di quanto già da loro dichiarato a Miazzi solo con una semplice frase di rito…

Ecco, comunque, il calendario delle udienze ad oggi

Il calendario è (era?) questo, il verbale segue:

Luglio: 3/4/10 (luogo da definire), 11 (luogo da definire, 16

Settembre: 13/17/19/26/27

Ottobre: 3 (da confermare), 4 (da confermare), 8, 11, 18, 22, 25, 29, 31

Novembre: 5, 7, 14, 19, 21, 26, 28

Dicembre: 3, 5, 10, 12, 17, 19