La convocazione al Mef per il 29 gennaio da parte del sottosegretario M5S Alessio Villarosa della cabina di regia delle associazioni e degli avvocati dopo tanti rumors, già smentiti in parte da Giovanni Tria, sulla bocciatura europea della legge istitutiva del Fondo Indennizzo Risparmiatori in attesa, per entrare in reale vigore, solo del relativo decreto attuativo entro il 31 gennaio 2019, fa tirare un sospiro, si spera, di sollievo a migliaia di soci e, in minor numero, obbligazionisti azzerati dalle banche messe in liquidazione coatta amministrativa tra il 2015 e il 2017.
Ad essere in attesa della formulazione e dell’emanazione del decreto attuativo (non dimentichiamo il blocco che subì quello della Legge 205 del 27 dicembre 2017, in base alla quale già qualche centinaio di aventi diritto in base ai lodi Acf ha incassato cifre vicine all’80% dell’esborso fatto) ci sono, quindi, oltre 300.000 risparmiatori (privati, artigiani, associazioni senza fine di lucro, microimprese) che avevano affidato i loro soldi alle azioni e/o alle obbligazioni di BPVi, di Veneto Banca, Banca Etruria, Carife, Banca Marche, CariChieti e, per finire, Banca Padovana di Credito Cooperativo oltre a Popolare Province Calabre, BCC Paceco e Bcc Brutia.
Più tardi vi forniremo altri dettagli ma, per ora, può bastare, eccome, la formula della convocazione: «su indicazione del Sottosegretario On. Villarosa, è convocata la riunione “Cabina di Regia – Decreto Attuativo” per martedì 29 gennaio p.v. alle ore 10, presso il Ministero dell’economia e delle finanze – sala del Parlamentino (primo piano)».
Ci saranno tutte le associazioni e i legali che da anni si sono battute per arrivare, vicino, al traguardo avvicinatosi dopo l’analoga cabina di regia del 27 novembre scorso (vedi foto di copertina) a cui eravamo presenti e alla cui successiva riunione dello staff del sottosegretario Villarosa a cui fummo invitati per dare alcune indicazioni, ora recepite e di cui vi daremo conto a vicenda definita.