Il “decreto dignità”, recentemente varato dal Governo – scrive in un comunicato Confcommercio Vicenza – riduce fortemente la flessibilità legata al contratto a tempo determinato ed inasprisce l?indennizzo al lavoratore licenziato illegittimamente. L?iter per rendere definitivo il provvedimento prevede ora la discussione in Parlamento per la conversione in legge. Confcommercio nazionale, che resta fortemente critica sul testo, sta sollecitando l’introduzione di correttivi in sintonia con le esigenze reali del mondo del lavoro delle aziende rappresentate. Per l?associazione, che rappresenta le imprese dei settori commercio, turismo e servizi, è certamente importante aver eliminato le causali per il rinnovo e la proroga dei contratti per le attività stagionali, ma restano tutti i limiti di un provvedimento che segna un ritorno al passato, aumenta i costi per le aziende, con una potenziale ricaduta negativa sull’occupazione.
Per avere un confronto diretto con le imprese del comparto e valutare l?impatto delle misure del ?decreto dignità? sulla realtà della loro gestione, Confcommercio Vicenza ha organizzato un incontro martedì 24 luglio. Dalle ore 14,45, nella sala convegni del Centro Esac Formazione (via Piazzon, 40 ? Creazzo VI). Con l?occasione si raccoglieranno le indicazioni finalizzate a orientare al meglio le azioni di modifica al provvedimento intraprese dalla Confederazione nazionale.
L?incontro è gratuito, previa conferma della propria partecipazione al n 0444 964300 o con e mail a :ascom@ascom.vi.it
Home Note e stampa Decreto Dignità, Confcommercio Vicenza convoca le imprese: “segna un ritorno al passato”