Covid, governo vara il “decreto ristori”: 2 miliardi entro il 15 novembre per settori più colpiti

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Il presidente del consiglio Conte a colloquio a distanza con i governatori

Il “decreto ristori”, varato oggi dal governo Conte per far fronte ai problemi economici degli esercenti e titolari di attività colpiti dalle chiusure e sospensioni del nuovo Dpcm, prevede innanzitutto di rifinanziare la cassa integrazione in deroga con causale Covid fino alla fine dell’anno.

Sul piatto ci sono poi 2 miliardi di euro per i ristori dei settori più colpiti. Si tratta di un rifinanziamento degli aiuti a fondo perduto per le imprese, che questa volta non dovrebbe avere il limite dei 5 milioni di fatturato. A chi ha già usufruito degli aiuti la scorsa primavera, i nuovi ristori, che dovrebbero essere di importo raddoppiato, arriveranno in automatico sul conto corrente entro il 15 novembre. Per chi vi accederà per la prima volta, il Governo si sarebbe impegnato a bonificare i ristori entro il 15 dicembre.

I ristori dovrebbero essere differenziati per settori, da un minimo di mille euro a un massimo di 150mila euro, con rimborsi più sostanziosi per le attività già chiuse da agosto (come le discoteche) a cui andrebbe un rimborso pari al 400% di quello già ricevuto in precedenza, seguiti da ristoranti (fino al 200%), bar e simili.

Nel decreto entreranno poi gli indennizzi per i lavoratori intermittenti e stagionali, il credito d’imposta per gli affitti, il rifinanziamento del reddito d’emergenza per chi non ha ulteriori sostegni. (Fonte Public Policy).In vista dell’approvazione del”Decreto Ristori” in Consiglio dei Ministri, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il Ministro dell’economia e finanze, Roberto Gualtieri, oggi hanno avuto un confronto, in video collegamento, con i rappresentanti delle categorie penalizzate dalle misure del Dpcm del 24 ottobre e beneficiarie degli indennizzi.

Il primo incontro, a cui era presente anche il Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Casartigiani. Successivamente sono stati ascoltati i vertici di Coni, Comitato Italiano Paralimpico, Federnuoto e associazioni di gestori di impianti sportivi, palestre e piscine. Presente il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora.

In serata, alle ore 19, il Presidente Conte, il Ministro Gualtieri e il Ministro per i Beni e le Attività culturali, Dario Franceschini, incontreranno i vertici di Agis, Anec e Anica.