Decreto sicurezza di Salvini, Diocesi e Caritas di Vicenza: “rischia di aggravare le situazioni di tensione”

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Non è una novità – è la posizione di Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro e Ufficio Migrantes della Diocesi di Vicenza e di Caritas Diocesana Vicentina – degli ultimi giorni la richiesta di una maggiore sicurezza nel nostro paese: sicurezza nel cercare e trovare un lavoro, sicurezza nelle nostre case e per le strade, sicurezza di vivere in un paese civile e ordinato. Nell?ultima campagna elettorale molto si è giocato su questo tema, soprattutto per quanto riguarda la richiesta di una maggiore tutela e controllo nei confronti dei migranti, percepiti come un pericolo incombente e travolgente.


Il Decreto sicurezza, approvato pochi giorni fa, si propone di dare una risposta a queste legittime richieste. A una lettura delle disposizioni in esso contenute, a una prima riflessione circa le conseguenze che alcune scelte operative potranno avere già nell?immediato, si comprende che il decreto potrebbe creare maggiore confusione, mettendo fisicamente sulla strada molte persone prima accolte in strutture predisposte, con la conseguenza di aumentare le situazioni di insicurezza e di tensione.

Come cristiani ci sentiamo chiamati a esprimere la nostra preoccupazione di fronte a un decreto che rischia di aggravare situazioni di tensione nel paese, che potrebbe relegare sempre più ai margini chi già si trova in situazione di bisogno e di ricerca di speranza. Come comunità cristiana ci sentiamo chiamati a metterci ancora più in gioco con la nostra disponibilità all?accoglienza e all?accompagnamento di chi bussa alle nostre porte, nella ricerca delle strade migliori per aiutare per davvero chi ne ha bisogno.